Una VARivoluzione, in stile Europa. Meno (ancora meno) interventi da Lissone, sempre più potere agli arbitri in campo, anche nelle situazioni-limite. Ancora: sarà la stagione della prima donna-arbitro in serie A e B (dove dovrà trovare quell’esperienza che le hanno tolto in C), quello della Ferrieri Caputi. Nel frattempo, Rocchi riabbraccia l’arbitro Federico La Penna, che lo scorso 9 maggio aveva finito di scontare la sua condanna per la vicenda dei rimborsi.
LARGO VAR. L’altra grande novità riguarda il numero dei VMO (Video Match Officials): dai 4 VAR PRO dello scorso anno (Di Paolo, Mazzoleni, Banti e Nasca, in ordine di graduatoria) si passerà a 12, con Abbattista, Di Martino e – come detto – Marini più gli assistenti che saranno dismessi perché senza i requisiti, come Paganessi, Longo e Vivenzi, Passeri e Costanzo, a meno che qualcuno di questi non risulti fra i primi 26 della classifica (in quel caso, il limite d’età sarebbe superato).
CON LE SOCIETA’. Cambia anche il referente, il trait d’union fra i club e gli arbitri: Danilo Giannoccaro, dopo una stagione non da raccontare ai nipotini e che comunque non è piaciuta nelle segrete stanze dell’AIA, lascerà il suo posto, che da federale dovrebbe tornare sotto l’ala dei direttori di gara. C’è un lista di nomi, ma la scrematura sarebbe vicina alla soluzione finale. Chiaro che serve un’alta figura, che conosca la materia a 360 gradi.
Cds