PIRATERIA – Allargando l’orizzonte ad altri settori si calcolano 1,7 miliardi di euro andati in fumo a causa del fenomeno, con un impatto da 716 milioni sul Pil del Paese; quasi 10.000 posti di lavoro persi e 320 milioni di mancati introiti fiscali. Il campanello d’allarme suona per i giovanissimi; nel 2021 l’incidenza dei pirati adolescenti (10-14 anni) è salita al 51%. «Dobbiamo tutelare quella che è un’industria delle emozioni – le parole di Federico Bagnoli Rossi, Presidente e Direttore Generale FAPAV – per la prima volta abbiamo voluto considerare anche i danni provocati dalla pirateria al settore sportivo. Numeri allarmanti che rappresentano un freno allo sviluppo del Paese, oltre che un serio problema economico, sociale e occupazionale».
La sottosegretaria Vezzali ha confermato di voler «dar vita a una task force h24 così da garantire attività di contrasto tempestive anche nei week end; mettendo a disposizione il tavolo istituzionale costituito settimane fa». Luigi De Laurentiis, presidente del Bari e produttore Filmauro, ha concluso gli interventi analizzando un’altra faccia della questione: «La pirateria è un problema anche di tasca che si sconfigge grazie a un’offerta allettante, oltre che evidenziando le operazioni delle forze dell’ordine volte a stanare i criminali». Le piattaforme sul mercato sono infatti «tantissime… ma oggi si spende ancora tanto».
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Fonte: CdS