Antonio Caliendo, agente Fifa ed ex presidente del Modena, ha parlato oggi ai microfoni di “1 Football Club” sulle frequenze di 1 Station Radio.
A proposito di giovani, Victor Osimhen può davvero valere 100 milioni di euro?
“Sinceramente, prima dell’infortunio al viso mi aveva rubato l’occhio: il suo scatto mi ha lasciato sbalordito, e ho pensato che il suo valore sarebbe salito fino a 150 milioni. Devo ammettere, però, che con De Laurentiis non ho mai fatto affari e probabilmente mai ne farò, ma Victor vale tanto. Perché non lavoro con Adl? A pelle non mi piace. Non c’è un motivo preciso, non mi ha fatto nulla, anzi, apprezzo il suo modo di lavorare, è uno dei pochi presidenti ad aver guadagnato col calcio”.
Indagine Adl: cosa rischia il Napoli e lo stesso presidente?
“In Italia siamo tutti indagati, perché è comune vedere fare ‘giochi di prestigio’. Fortunatamente abbiamo un presidente della Federazione, così come il presidente della Fifa, che sono persone serie e fanno andare le cose nel verso giusto. Se ci guardiamo intorno, facendo un esame di coscienza, sono tanti i club italiani in mano agli stranieri: secondo voi, perché? Perché il Palermo finisce in mano agli arabi? Non vi sembra strano che RedBird investa 1.3 miliardi di euro per acquistare il Milan e poi ha solo 50 milioni da dedicare al mercato? Fortuna per i rossoneri che ci sono Maldini e Massara, altrimenti… Questi due signori fanno i fatti!”
I presidenti come Adl e Lotito spariranno?
“Quelli come Adl e Lotito hanno dimostrato di poter competere con i fondi, dunque non credo spariranno. Ripeto: RedBird ha destinato solo 50 milioni di euro per il mercato. Dunque: è più forte Lotito o RedBird? Prima di dire che gente che sa fare calcio possa sparire, io ci penserei molto”.