Del Piero, Vialli, Gattuso, Berti, Giovinco fanno parte del lungo elenco di campioni che hanno avuto come agente Claudio Pasqualin, storico procuratore sportivo e grande esperto di calciomercato.
Questo che è appena cominciato come lo definirebbe?«Un altro mercato in tempi di crisi economico-finanziaria e nel quale come al solito la fantasia che si aguzza nei momenti di crisi lo farà diventare comunque vivace: si inseguiranno tantissimo i parametri zero e sarà all’insegna dei prestiti e dell’impossibilità concreta di sborsare tanti contanti».
Parlava dei parametri zero, l’Inter si è lanciata all’assalto di Dybala: come andrà a finire la trattativa?«Secondo me è un discorso da considerare praticamente già fatto e l’altro affare che potrà incidere molto sulla nuova Inter sarebbe l’arrivo di Lukaku. A quel punto con il tridente Dybala-Lukaku-Martinez la squadra di Simone Inzaghi diventerebbe la più forte».
Pogba e Di Maria, due dei grandi nomi accostati alla Juventus: due affari che potranno concludersi positivamente?«Quando le campane suonano vuol dire che la chiesa è vicina: di Pogba ormai se ne parla da tanto tempo e questo matrimonio credo che alla fine si farà. Come criterio guida di solito nei trasferimenti c’è la volontà dei calciatori e lui si è trovato bene a Torino e credo ci tornerebbe molto volentieri. Sarebbe una pedina molto importante da aggiungere, un fuoriclasse di quelli che può fare la differenza. E anche Di Maria sarebbe sicuramente un colpaccio, uno di quelli che a mio avviso potrebbe ancora dire molto».
Il Milan dovrà difendere lo scudetto: come si sta muovendo?«Origi è un ottimo colpo di mercato, il vero colpo sarebbe ora il rinnovo di Leao. Altri rinforzi che potrebbero servire? In difesa se andasse via Romagnoli un altro centrale sarebbe da prendere, molto utile sarà riscattare Florenzi dalla Roma e credo possa servire ancora un altro esterno».
La linea del Napoli di De Laurentiis ispirata a tenere i conti a posti passerà anche attraverso l’abbassamento del monte ingaggi: qual è il suo parere?«Una politica saggia quella di De Laurentiis, adesso più che mai le società devono pensare per prima cosa ai bilanci: il modello Napoli è da apprezzare perché si basa sulla prudenza finanziaria riuscendo sempre a coniugare i risultati sportivi. Nell’ultimo campionato gli azzurri hanno centrato con pieno merito la Champions League sfiorando l’impresa di centrare lo scudetto che non è andata a buon fine davvero per poco».
E il Napoli intanto ha piazzato i primi due colpi di mercato in entrata, Kvaratskhelia e Olivera: come li giudica?«Kvaratskhelia mi sembra un giocatore di grande livello, credo per quanto abbia potuto vedere che il Napoli abbia fatto un buon colpo. Stesso discorso per Olivera».
Koulibaly e Mertens: due big del Napoli ancora in bilico, secondo lei come andranno a finire le due situazioni?«Per Koulibaly ci sono ancora tutte le strade aperte, dal rinnovo al fatto che possa restare a parametro zero. E credo che sicuramente al Napoli arriveranno delle offerte che il club azzurro valuterà. Per Mertens penso che il discorso possa restare ancora aperto e possano esserci ancora dei margini per la sua permanenza a Napoli».
Deolefeu sarebbe un acquisto importante per il Napoli?«Sì, lo sarebbe senz’altro per il Napoli, come per l’Inter e il Milan: a livello di classe potrebbe giocare in una grande piazza. E se fossi in De Laurentiis farei anche un pensierino per l’anno prossimo a Beto, l’altro gioiello dell’Udinese».
Entusiasmo a mille a Roma per Mourinho e dopo la vittoria della Conference League: che mercato s’aspetta da parte dei giallorossi?«Mourinho è il re di Roma, ha creato un entusiasmo straordinario intorno alla squadra e rappresenta un richiamo per chi deve scegliere di vestire la maglia giallorossa e ha un feeling speciale con Tiago Pinto. Matic del Manchester United, da considerare ormai in arrivo a Roma, è stato già allenato in Inghilterra da Mou che lo conosce molto bene, quindi sarà un acquisto importante». Fonte: Il Mattino