A Radio Marte, nel corso della trasmissione Si Gonfia la Rete, è intervenuto Bruno Giordano, ex calciatore e protagonista del primo scudetto, che ha ricordato così gli anni vissuti a Napoli: “Vincere è sempre difficile, ma il Napoli doveva essere nel discorso scudetto fino all’ultima giornata. Il 10 maggio ’87 è una data storica non solo sotto l’aspetto sportivo, ma per tutta Napoli: vedere il popolo azzurro in festa in tutto il mondo resterà indelebile. Maradona mi diceva sempre : ‘Ricordati che ogni giorno che passa saremo sempre più grandi‘. Aveva già capito che ripetersi era difficile. Il Napoli ci è andato diverse volte vicino in questi anni, ma non ci è mai riuscito. Nel libro scritto con Bagni ‘Che vi siete persi…‘ raccontiamo come vivevamo il ritiro prima delle partite, il nostro arrivo, il nostro addio, non voluto da noi, c’è tanto da raccontare e lo abbiamo fatto sia per chi lo ha vissuto quel periodo che per chi ne ha sentito solo parlare“. Poi, si è passati alle questioni più spinose del mondo Napoli, come il rinnovo di Mertens: “È un giocatore straordinario, integro e che ha ancora tante motivazioni. Spero resti a Napoli perché quella è casa sua, gli vogliono bene ed è un campione vero, non uno sconosciuto. Togliendo anche Mertens, il Napoli perderebbe un gran pezzo di valore. Non conosco le dinamiche del contratto, ma credo che se Mertens e il Napoli facciano entrambi un passo in avanti, l’incontro si trovi“. Infine, Bruno Giordano ha parlato anche del futuro di Koulibaly: “Se andasse via anche Koulibaly, si perderebbe la guida del mondo Napoli e poi anche a livello tecnico-tattico è difficile da rimpiazzare, ma se De Laurentiis parla di scudetto, potrebbe aver in mente anche grandi nomi per il Napoli del futuro. Spalletti non ha inciso poco sul campo, in sede di mercato invece credo che solo 4 o 5 giocatori possano andare dal presidente e battere cassa”.