A pensare male si fa peccato, ma a volte ci si azzecca. Il sorteggio del calendario per la serie A 2022/23, ancora una volta asimmetrico, andrà in scena prossimo 24 giugno. Vale a dire un mese prima rispetto alle abitudini, che lo collocavano attorno alla fine di luglio. La decisione, presa nell’Assemblea di ieri, nasce dall’esigenza di programmare con più agio (preparazione, mercato, abbonamenti, trasferte) un torneo che scatterà ancora prima di Ferragosto: nel week-end del 13-14 agosto. L’incastro del sorteggio, però, è molto particolare, perché avverrà ben prima del Consiglio Federale dell’8 luglio, nel quale verranno certificate ufficialmente le squadre partecipanti al prossimo campionato. È vero che la Lega, nel suo comunicato, ha precisato che il sorteggio «avverrà il 24 giugno fatta salva la conclusione del percorso di iscrizione delle società». D’altra parte, però, non si può ignorare il clima di tensione che si è venuto creare tra via Rosellini e la Figc in merito all’indice di liquidità, imposto da Gravina come parametro determinante per l’iscrizione al campionato. Domani, il Consiglio di Garanzia del Coni esaminerà il ricorso avanzato dalla serie A. Il 22 giugno, invece, è il termine entro cui i club dovranno presentare la documentazione, che poi verrà esaminata dai tecnici della Federcalcio. Ad oggi, solo la Lazio si deve mettere in regola rispetto all’indice di liquidità, mentre Bologna, Spezia e Lecce si sono sistemate con un aumento di capitale. Sempre nella giornata di ieri, è stato approvato (solo il Bologna contrario) l’algoritmo per il calcolo dell’audience certificata, da utilizzare per la distribuzione dell’8% dei ricavi dei diritti tv per la stagione 2021/22. Rinviata, invece, l’accettazione della proposta di Abu Dhabi per i diritti tv dell’area Mena: giudicata troppo lungo l’orizzonte temporale di 5 anni. Infine, l’ad De Sierco ha presentato un potenziale piano di sviluppo per il periodo 2022-27. Fonte: CdS