Alessandro Barbano, condirettore del Corriere dello Sport, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo, alla trasmissione Punto Nuovo Sport Show. “Il bilancio lo faremo alla fine, di certo De Laurentiis ha manifestato, anche in maniera ottimistica, le sue volontà. Quindi non può tradire le premesse: ha detto che punta allo Scudetto, quindi… Già quest’anno aveva una squadra da titolo, seppur qualche carenza in rosa. Con un altro esterno a sinistra, probabilmente il Napoli non avrebbe perso dei punti finali. Adesso perdi già Insigne e rischi di perdere altri big. È presto per fare un punto, ma i quattro punti fermi di questa squadra sono: Ospina, Kouliblay, Lobotka e Osimhen. Su questi va costruito un futuro, non certo su uno più avanti con gli anni come Mertens, con tutto il rispetto. Poi a 35 anni ci può stare che resti a Napoli, per una questione continuità e attaccamento. Soprattutto nell’anno in cui va via già Insigne. L’addio di Koulibaly? Non sarebbe facile da sostituire, anche se quest’anno è stato assorbito bene nell’addio. Non ho preconcetti, ma uno come lui è quasi insostituibile nel lungo. Ci sono segnali contrastanti poi tra quello che dice De Laurentiis e quello che la società porta avanti, ma voglio essere ottimista e rasserenarmi con le parole del presidente. Mertens? Credo che, alla fine di tutto, resterà a Napoli e questa sarà una buona cosa. Adesso sta cercando di strappare il suo ultimo contratto, ma sono basi sulle quali si può cercare di trovare un accordo”.