Il Napoletano: «Dobbiamo aiutare la Nazionale anziché tirarle la merda addosso». Lo dice, senza filtri, Sebastiano Esposito: un ragazzo di 19 anni che non ha mai smesso di amare l’azzurro. Questa maglia la indossa dall’Under 16 e nei giorni scorsi ha vestito anche quella prestigiosissima dei grandi, convocato dal ct Mancini per lo stage dei talenti. Dal ritiro dell’Under 21 – dove manca da ottobre 2021 – l’attaccante difende quel sogno che insieme ai fratelli Salvatore e Francesco Pio (il primo è con i grandi, il secondo ha giocato l’Europeo Under 17), insegue fin da bambino: «Dovremmo smetterla di dire che è tutto da buttare. Immobile è campione d’Europa e ha vinto la scarpa d’oro. Giroud ha conquistato un Mondiale senza segnare e non ho visto questo accanimento nei suoi confronti».
L’Under 21 scenderà in campo dopodomani in Lussemburgo (ore 18) per la prima delle tre partite (Svezia-Italia giovedì e Italia-Irlanda il 14 giugno ad Ascoli) che rappresentano uno snodo decisivo verso l’Europeo: chiudendo in testa il gruppo F, gli azzurrini volerebbero alla fase finale senza passare dagli spareggi.
«Il Lussemburgo si difenderà – precisa il ragazzo di Castellammare di Stabia – noi dovremo muovere il pallone velocemente».
Per affrontare questo trittico servirebbe la giusta esperienza, ingrediente sempre scarso in casa Italia. «Ma cresci solo se giochi e da noi i giovani non giocano»
è il grido d’allarme di Esposito, che dopo il percorso nel vivaio dell’Inter ha trovato le porte sbarrate in B ed è emigrato in Svizzera. Nel primo di anno di Antonio Conte in nerazzurro, a Esposito fu negata la gioia di partecipare a un Mondiale Under 17 (a stagione in corso) per fare la quarta punta dietro Lukaku, Lautaro e Sanchez.
«Sono stato tre mesi infortunato ma nel Basilea ho giocato comunque più partite rispetto a quando ero alla Spal», sottolinea con rammarico. E il futuro? Il suo cartellino è dell’Inter, ma «giocherò in Italia quando ci saranno delle offerte e un progetto giusto. Il mio idolo? Totti. Quest’anno ho giocato trequartista e mi ha dato tanti consigli».
Fonte: CdS