Alessandro Barbano, giornalista, è intervenuto sul Corriere dello Sport, ecco le sue parole: “La Nazionale presa a schiaffi è l’altra faccia dei club che fuori dai confini hanno vinto in dodici anni solo una Conference cup, grazie a un altro genio della lampada. Possiamo continuare a raccontarci bugie. E pensare che ieri sera ce la siamo giocata per venti minuti. Senza una rifondazione del sistema industriale non c’è ct che possa salvarci. Contro questi campioni è naturale perdere la partita. Non è naturale perdere la faccia, nella giornata dell’atteso riscatto. Non è naturale presentarsi come gli sparring partners dell’unica nazionale in campo. Un ciclo è finito. Ma non è detto che un nuovo possa iniziare, semplicemente dando la maglia da titolare a quelli che stanno fuori. La serie A oggi è, fuori dai confini nazionali, una serie B. Capace di attirare al più gli appetiti di attempati fuoriclasse in disarmo e senza contratto, non di trattenere i talenti migliori. Chiediamoci che cosa farebbe Leão, se domani uno dei grandi club inglesi gli facesse una telefonata”.