Al fianco del presidente c’è Luciano Spalletti, tanto elegante e sorridente quanto sintetico e chiaro quando si affronta l’argomento della costruzione della squadra:
«Vado in vacanza tranquillo e poi vedremo cosa succederà: bisogna toccare il tasto dell’equilibrio e della sostenibilità mantenendo una squadra competitiva. Con calciatori forti: altrimenti la palla, anche con il campo buono, non viaggia alla velocità giusta».
Un cross calibrato che DeLa calcia in porta dopo le spizzate di Koulibaly e Mertens: «Sono due calciatori che rispetto e a cui voglio molto bene, ma dipenderà soltanto da loro se la vile moneta è l’unica cosa che li può appagare o se possano considerare un privilegio vivere a Napoli, in un contesto unico e in una situazione anche filosoficamente diversa. Altrimenti è un problema che non mi riguarda più».
Fonte: CdS