Per il tetto ingaggi ADL fa differenza tra i nuovi acquisti ed i rinnovi

Con il salary-cup il Napoli ha una sua strategia per i rinnovi dei contratti

Si volta pagina anche se questo crea preoccupazione tra i tifosi: ma difficile, impossibile, che in questo momento si possano stipulare ingaggi di nuovi calciatori a cifre superiori ai 3-4 milioni. Diverso il discorso dei rinnovi: chiaro che qui possano aver un peso anche altri fattori, legati anche alla leadership. Per esempio, per Koulibaly. Ma difficile pensare che Ramadani – il suo agente – si ritroverà una proposta di rinnovo alle stesse cifre che il senegalese incassa dal 2018 ovvero 6,5 milioni di euro netti. È una questione di venirsi incontro, in un club che ha deciso di dotarsi di qualcosa assai simile a un salary cap e il capitano del futuro (se resta, la fascia toccherà a lui) sa bene che a qualcosa deve rinunciare per poter allungare la sua permanenza a Napoli. Peraltro, è sotto gli occhi di tutti la posizione rigida del Napoli sia per il rinnovo di Insigne (addirittura lasciato partire senza guadagnare un euro sul cartellino) che dell’idolo dei tifosi, Mertens. Senza eccezioni.

Fonte: P. Taormina (Il Mattino)

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