Il TC Pozzuoli rilancia con orgoglio una sfida ambiziosa, che passa attraverso il torneo open con montepremi da 7500 euro fino all’idea, masticata e gettata sul tavolo della conferenza stampa di presentazione dal presidente del sodalizio Antonio Laezza, di poter arrivare tra qualche anno nel circuito internazionale della racchetta. Un sabato pomeriggio piacevolissimo al Pozzuoli, con il presidente della Federtennis Campania Virginia Di Caterino, l’amministrazione comunale di Pozzuoli rappresentata dal consigliere Mariano Amirante, il direttore tecnico della struttura, il maestro FIT Vincenzo Garbato e una delegazione dell’ASD Puteolana 1902, gloriosa squadra di calcio cittadina ritornata in serie D dopo una vittoria soffertissima ai calci di rigore contro l’Angri nella finale spareggio. “Sono un dirigente felice – ha affermato la Di Caterino – perché il nostro movimento è in salute e il Pozzuoli si conferma struttura ai vertici per potenzialità e dedizione alla causa. Sarà di certo un gran torneo, passo propedeutico affinché la crescita si completi nella direzione voluta dal club. Il torneo internazionale? Non è facile rispondere, garantendoli tutti i requisiti necessari per ospitare una tappa maggiore. La fiducia nel progetto Pozzuoli mi porta tuttavia a confermare la disponibilità della federazione che qui in Campania rappresento”.
Vincenzo Garbato ha invece sottolineato la novità introdotta da quest’anno, a dimostrazione ulteriore della duttilità della struttura: “I quarta categoria giocheranno le loro partite sul veloce, i terza e i seconda sulla terra battuta. Lo scorso anno vinse Remy Bertola, svizzero che oggi è tra i primi 500 giocatori al mondo. Ci aspettiamo un livello ancora più alto perché il montepremi stuzzica quei giocatori che provano a far soldi nel circuito open da reinvestire in ambito internazionale”.
E’ stato bellissimo il momento in cui il presidente del Pozzuoli Laezza ha scambiato gagliardetto e maglia con la delegazione granata della Puteolana composta da Daniele Tamburrino, presidente onorario, Giovanni Pirone direttore sportivo e dai calciatori Paolo Sardo e Fabrizio Guarracino, difensore e attaccante puteolani doc.
“E’ quello che intendiamo per sport – ha concluso Laezza – ovvero uno strumento insostituibile di educazione, formazione delle persone e dei ragazzi. Anche i più piccoli di questo quartiere che spesso ospitiamo affinché per tutti, non solo per quelli agiati, possa esserci la chance di cimentarsi in una disciplina speciale come il tennis”.
Presupposti chiari di una passione coltivata in maniera certosina in uno dei circoli più belli e accoglienti della nostra terra. E ora parola al campo.
Uff. Stampa