Sul sito ufficiale del Benevento Calcio è stato diffuso un comunicato che non lascia molto spazio all’interpretazione: «Il presidente Oreste Vigorito comunica alla città, alla tifoseria, alle istituzioni e a tutti quelli che in questi anni di meravigliosa esperienza lo hanno accompagnato, che nei prossimi giorni chiederà un incontro con il sindaco della città, Clemente Mastella, al fine di consegnare nelle mani dello stesso il titolo sportivo del Benevento Calcio non avendo la volontà di iscrivere il club al prossimo campionato. Nulla potrà cancellare gli anni vissuti, il ricordo e l’affetto ricevuti dalla città e dall’intera provincia ma è arrivato il momento di mettersi da parte lasciando ad altri il compito di tenere in alto il nome del Benevento Calcio». La decisione è arrivata subito dopo uno striscione esposto nei pressi dello stadio da parte di uno solo dei gruppi dell’anello inferiore del settore curva sud: A parte le minacce, a parte la categoria, Oreste vattene via!, firmato Zona d’Ombra. Poco dopo Mastella ha espresso la sua solidarietà al massimo dirigente e lo stesso hanno fatto migliaia di tifosi con messaggi di ogni genere. «Ho espresso la mia solidarietà e quella della città di Benevento al presidente Vigorito – ha spiegato il primo cittadino – per il gesto di imbecillità sportiva e di non riconoscenza che ha subito da pochissimi pseudo-tifosi. La città di Benevento, attraverso me, chiede però al presidente Vigorito di restare al suo posto, di continuare ad essere il presidente della squadra di calcio che negli ultimi anni tante soddisfazioni ha regalato al popolo beneventano e sannita. Non è utile la depressione, bisogna bandire atteggiamenti inconsulti ed isolare quanti non lavorano per il bene del Benevento. I manifesti di contestazione al presidente Vigorito sono stati affissi illegalmente ed ho già chiesto alla polizia municipale di identificare gli autori e di sanzionarli secondo la legge. Il Benevento è un patrimonio da tutelare senza se e senza ma».
Il Mattino