La polizia indaga il Lilla per l’ affare-Osi. Dopo mesi di indagini ieri  perquisizioni   e interrogatori   

Perquisizioni e interrogatori hanno scosso la mattinata di ieri del Lilla. La Polizia giudiziaria s’è presentata al Domaine de Luchin, la sede dei Dogues che si trova a Sud-Est della città. In particolare, è stato ascoltato il direttore amministrativo e legale, Julien Mordacq. Da qualche mese, il club ha bloccato i versamenti delle provvigioni agli agenti e ha svolto, tramite uno studio legale, un’indagine interna in merito al pagamento delle somme dovute. Molti procuratori hanno sporto denuncia presso il tribunale commerciale di Lilla e alla Fifa.

IL CASO OSIMHEN. L’intervento della Polizia giudiziaria, sostiene L’Equipe, potrebbe riguardare anche un ulteriore approfondimento sul passaggio di Victor Osimhen dal Lilla al Napoli per 71,3 milioni di euro lordi nel luglio 2020. In cambio, in Francia arrivarono quattro giocatori per un importo di 20,3 milioni: il portiere greco Orestis Karnezis, ancora nel club, l’attaccante Ciro Palmieri (ora alla Nocerina, in Serie D), l’esterno Luigi Liguori (AC Ercolano, Eccellenza) e il difensore Claudio Manzi (Turris, Serie C). Questi ultimi tre hanno risolto il loro contratto con il Lilla un anno dopo il loro arrivo: andarono subito in prestito dopo l’affare Osimhen e non hanno mai messo piede in Francia. In totale, il Lilla ha incassato per il trasferimento dell’attaccante nigeriano poco più di 36 milioni di euro. Una trattativa portata avanti dal Napoli, assolto dalla giustizia sportiva italiana nell’indagine sulle plusvalenze, e dall’allora proprietario del Lilla, Gerard Lopez. L’imprenditore aveva poi venduto il club alla fine del 2020, pochi mesi prima prima che i Dogues si laureassero campioni di Francia. A giugno dell’anno scorso, Lopez ha acquistato invece il Bordeaux, club appena retrocesso in Ligue 2.  Fonte: CdS

 

 

 

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