Inutile nascondersi. Quando è arrivato più di qualcuno ha storto il naso. Non lo si conosceva, ma è bastata una gara, la prima che ha disputato, contro la Juventus, per far capire che, stavolta, chi aveva sbagliato era chi non lo aveva notato in precedenza. Frank Anguissa si è inserito alla grande ed a tempo di record nel gioco azzurro e la sua mancanza, quando assente, si è fatta sentire. Un maestro di verticalità ed una fisicità dirompente. Il Mattino vota la sua stagione:
“Uno degli uomini cardine nei due mesi in cui il Napoli è andato come un treno. Settembre e ottobre a livelli stratosferici: era uno scarto del Fulham, ha mostrato quella fisicità che gli consente di stringere il campo agli avversari per far ripartire il Napoli. Quasi intoccabile in una squadra che vuol diventare sempre più verticale, nonostante qualche passaggio a vuoto pesante come contro l’Empoli. 7.5 “