Lorenzo Brogi, Assessore allo Sport della città di La Spezia, ha parlato oggi ai microfoni di Radio Punto Nuovo a Punto Nuovo Sport Show, in merito ai fatti accaduti ieri durante Spezia-Napoli. “La deficienza umana esce fuori. In una giornata di fine campionato, dove lo Spezia è salvo, il Napoli è in Champions, ci sono famiglie e una partita di calcio diventa uno scempio. A prescindere da dove sia nato il tutto ne rimaniamo delusi.
Il 90% delle persone sono lì per vedere uno spettacolo come il calcio, però poi succedono questi episodi incresciosi. Non ci sono solo ultras lì, ma anche famiglie, bambini. L’auspicio è che si riesca, a livello nazionale, ad arginare questi soggetti perché rovinano il calcio. Io ho visto partire scambi di torce con fiamma e tifosi che si picchiavano, scambi di insulti. Il coro contro Maradona non è mai partito, io non l’ho sentito”, specifica Brogi. “L’altro, territoriale, sì. Lo sfottò è carino finché ci si diverte, fino a quando non diventa un insulto. Bisogna intervenire qui. Qualsiasi tipo di discriminazione non è ammissibile. Sono cose che alimentano la rabbia e sfociano, anche se non dovrebbero, in queste cose”.
Episodi da condannare, vanno individuati i soggetti che hanno commesso questi reati e come tali vanno trattati. La prassi prevede l’individuazione dei soggetti che hanno iniziato e continuato. Da tanti anni non vedevo una situazione del genere. Peccato perché è stato uno spettacolo vero in campo, è bello vedere campioni. Mi dispiace Insigne sia entrato tardi. Infiltrati del Marsiglia? Mi hanno riferito che non c’erano, il più lontano forse era di Savona. Mi sa un po’ di leggenda, non c’erano motivi in quella partita affinché accadesse.
Sono stato di fianco a tifosi con la maglia del Napoli e dispiace fare 500 chilometri per vedere queste cose. Poi c’erano bambini e come gli spieghiamo che ci si picchia per una partita di calcio? Non si può. Avanti, che il calcio è una cosa bellissima. Thiago Motta deve restare per quanto fatto. L’unico meeting ora in programma è con la sua famiglia. Speriamo non andrà via”.