Le due dimensioni che Spalletti, questa volta, mescola senza pensarci su: la sfida con lo Spezia vale l’onore considerando che la Champions e il terzo posto sono già archiviati, e così parlare del domani è una conseguenza inevitabile. I programmi, le conferme, la costruzione di una squadra all’altezza di quella che ha lottato per lo scudetto fino a qualche settimana fa:
«La competitività dipende da molti fattori: a noi serve la capacità di rinnovarsi in una situazione di fine ciclo tra giocatori in scadenza e altri che hanno un’età, perché il club valuta anche queste cose, restando competitivi. Nel calcio, per i nuovi o i giovani, va considerato un periodo di adattamento».
In sintesi: «Avremo bisogno di integrazioni di qualità in modo direttamente proporzionale alle eventuali partenze. Anche gli altri si rinnoveranno e il condominio si allarga: entrerà la Fiorentina alla luce degli investimenti e della bravura di Italiano. La competitività non prescinde da squadre come la Juve, che vorrà vincere così come l’Inter e il Milan: servirà qualità per reggere questi colossi».
Fonte: CdS