RIVIVI Il LIVE – Conferenza stampa di mister Spalletti: “Cosa chiedo a Spezia-Napoli? Quello che ho visto in allenamento”

Il tecnico di Certaldo presenterà la sfida contro lo Spezia

Dopo questa stagione qua, in dieci anni sono andato nove volte in Champions League”

“Ghoulam, Zanoli, Petagna, Zielinski e Meret…posso dare solo questi nomi per la formazione di domani contro lo Spezia”

“Cosa chiedo a Spezia-Napoli,?? Quello che ho visto tutta la settimana in allenamento. Non i saranno Ounas e Lozano, ma il resto ci saranno tutti. Facciamo i complimenti a Zanoli che è stato convocato in nazionale e questo è un motivo d’orgoglio per tutti noi”. 

Con a società abbiamo toccato più tasti.. Però Giuntoli e Pompilio sono sempre a vedere tutti gli allenamenti e poi fanno delle sintesi per essere pronti e per completare la rosa. Poi tre o quattro nomi ne abbiamo pronti, ma se dovessi fare qualche nome adesso in un ruolo preciso, un mio giocatore potrebbe pensare che per me lui non va abbastanza bene. Poi Kvaratskhelia è stato già preso, e la società è stata brava ad andare a sopperire subito alla partenza di Insigne”

“Di Osimhen abbiamo scoperto tante cose quest’anno, ad esempio all’inizio della stagione abbiamo capito che ha un’elevazione di testa straordinaria, e conoscendo queste qualità è un vantaggi grosso sia per lui che per la squadra, e sono sicuro che farà molti gol”.

“E’ chiaro che un finalizzatore come Mertens è necessario, ma abbiamo dimostrato di vincere le partite anche quando non ha giocato. Poi come ho detto prima, ho detto al presidente che per me può restare. In ogni caso lui è un cecchino per la porta, fa la sintesi del punto vulnerabile del portiere avversario”.

“Se i tifosi sono venuti di più allo stadio è merito della qualità dei ragazzi e dell’amore dei tifosi per questa squadra. I calciatori che hanno espresso un bel gioco, hanno fatto tanti gol, sono gli artefici di questo amore. Poi è chiaro che tutti vorremmo vincere, lo chiarisco con amarezza che non aver lottato fino alla fine per vincere ci fa ancora star male. Probabilmente i ragazzi non ci credevano fino in fondo ecco perchè li caricavo, poi è chiaro che vogliamo vincere tutti, ma la partita si basa sul “posso vincere?”. Tutto è legato alla costruzione di un modo di fare di parlare di giocare che sia compatibile con le proprie forze”. 

“Dopo Spezia-Napoli vado in Toscana a casa mia, anche perchè io amo molto la tranquillità della campagna, con la città non ho molto legame”.

“Io do il mio assenso anche a Mertens perchè è un leader dello spogliatoio, sapete che quando mi è stato chiesto dal presidente io gli ho risposto che per me può restare”.

“Secondo me succederà poco anche quest’anno in termini di mercato, anche perchè ci sono diverse valutazioni da fare. Bisogna veder gli anni di contratto che uno ha, le cifre. Riguardo al mio staff, Baldini ha deciso di prendersi un pò di tempo per pensare se darà seguito al progetto o no, ora ha deciso di fermarsi e dedicarsi alla famiglia. E’ comunque una valutazione che faremo nei prossimi giorni”.

“Secondo me Totti e Insigne sono ugualmente due calciatori fenomenali, quelli che piacciono e per cui i bambini sognano di diventare giocatori di calcio. Sono quelli che fanno la differenza se sostenuti, sono di quei colpi che qualsiasi allenatori vorrebbe nel suo cassetto. Insigne non so se avrà messo a fuoco bene che, svegliarsi a Toronto o in qualsiasi parte del mondo e non a Napoli, è tutta un’altra cosa. Chissà se capirà che è lontano dalle sue radici, e quelle sono molto forti. Sono convinto che succederà anche a lui come è successo a tanti, e specialmente perchè ha giocato nel Napoli, che è una cosa che ti porti sulla pelle, l’unica soluzione sarà mettere un quadro vicino al letto col Vesuvio, così quando si sveglierà lo troverà lì”

Su Di Lorenzo e Mario Rui, io non ho mai pensato al mercato per loro due. Se dovesse partire Ghoulam dobbiamo per forza prendere un rimpiazzo perchè non possiamo chiedere ad un calciatore di giocare sempre”.

“Quello che diventava “pericoloso” era che questa stagione era fine ciclo per diversi calciatori, la partenza del capitano che sapevamo già sarebbe accaduta, però pensare di perderli tutti no. Il calciatore lo compri è vero, ma per fare un leader ci vogliono anni, quindi dal punto di vista tecnico per giocatori come Mertens ad esmpio, è la storia che parla per lui, lo stesso discorso per Ospina, sono giocatori che hanno un’esperienza da trasferire all’interno dello spogliatoio. Ospina è un ragazzo dolcissimo, saluta tutti allo stesso modo, disponibile e gentile con tutti”.

“Ultimamente ha giocato spesso titolare Mertens, ecco farlo giocare con Osimhen, con Anguissa in campo è una valutazione diversa”

“Ho la possibilità di stare a contatto con calciatori come Koulibaly, in merito a questa dichiarazione del presidente non so cosa dirle, però so che anche la società conosce l’importanza di Kalidou, e sono scuro che dopo il gioco delle parti, ci sarà la possibilità di incontrarsi e confrontarsi. Lui è diverso e per uno così bisogna usare un’attenzione differente”.

“Posso dire che un confronto diretto con la società siamo a contatto tutti i giorni, io ho fiducia in queste persone con le quali parlo, però è scontato che avremmo bisogno di integrazioni di qualità pari agli elementi che già abbiamo. Perchè poi abbiamo squadre come la Juventus che non si accontentano, vogliono vivere il campionato, c’è bisogno di qualità per vincere contro questi colossi”.

Anche l’anno scorso si parlava di molte cessioni , ma poi non è successo. Ma proviamo a far finta di essere io e lei due allenatori che nella squadra hanno Koulibaly, cosa facciamo?. Per me è incedibile, perchè è uno di quei calciatori disponibile sempre a dare una mano a tutti, che ha la capacità di andare  a mettere mano lì dove c’è bisogno. Lui diventa forte in base alla necessità della squadra. Se trovi uno forte, lui è fortissimo e lo batte. Koulibaly è incedibile, anche se si prende uno più giovane, è comunque un calciatore, lui invece è un leader, cresciuto in questa città nel corso degli anni”.

Quella che è la competitività di una squadra dipende da molti fattori, per noi ci vuole la capacità di rinnovarsi perchè è una squadra a fine ciclo. Qualche calciatore ha un’età, bisogna andare a rinnovarsi restando competitivi, sapendo che nel calcio ci sono i periodi di adattamento, e poi va considerata la capacità di rinnovarsi dei nostri avversari che vogliono tentare di entrare nella Champions, perchè è quello il primo obiettivo di ogni società. Nel campionato non ci sono mai cloni, perchè l’anno prossimo non si partirà dalla differenza della classifica di quest’anno. Bisogne essere molto bravi, perchè sicuramente capiterà di dover rincorrere, come è successo quest’anno”.

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Oggi pomeriggio, all’interno della sala stampa di Castel Volturno, ci sarà l’ultima conferenza stampa stagionale di mister Luciano Spalletti, inizio alle ore 14,30. Il tecnico di Certaldo presenterà la sfida di domani alle ore 12,30 contro lo Spezia allo stadio “A. Picco” e farà un bilancio sulla stagione degli azzurri.

La Redazione

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