Il campionato di serie A femminile è finito con lo scudetto alla Juventus, la Champions all’A.s. Roma e la retrocessione del Napoli assieme a Lazio e Verona. Il Pomigliano è riuscito a conservare la categoria e si pensa a panificare il futuro tecnico e societario. Ilnapolionline.com ha intervistato coach Panico sulla stagione della compagine campana e non solo.
Il Pomigliano femminile ha ottenuto contro il Napoli la salvezza sul campo di Cercola. Sensazioni sul risultato ottenuto. “Io avevo la sensazione che il Pomigliano si sarebbe salvata all’ultima giornata di campionato e così è stato. Con il mio staff eravamo tornati prima della sfida con la Fiorentina e la squadra era apparsa molto tesa, non giocando come al solito. Invece contro il Napoli, l’atteggiamento delle ragazze è stato il migliore possibile. Si è sfiorato il gol più volte, poi siamo andati in svantaggio su palla inattiva. Nell’intervallo, però avevo capito che ce l’avremmo fatta, infatti si è rimontato e vinto con merito. Questo risultato è stato merito di tutti, di squadra, staff tecnico e della società che hanno creduto in questo risultato. Il club nella settimana che ha portato a Napoli è stato eccezionale, perciò merito anche loro e di un presidente che davvero ha fatto enormi sforzi per mantenere la categoria”.
Hai parlato della società determinante la scorsa settimana. Ci diresti qualcosa in merito? “Il momento non era semplice, per la classifica e non solo, ma il club ci ha messo nelle condizioni migliori per prepararci al meglio alla sfida contro il Napoli. La squadra è scesa in campo con l’atteggiamento giusto, vincendo con merito ed ottenendo una salvezza che meritavamo. Con tutto il rispetto delle azzurre, ma noi siamo sempre stati sopra la zona pericolo, perciò era giusto aver confermato la categoria”.
Analizzando il tuo lavoro al Pomigliano, ve la siete sempre giocata alla pari con tutte, compreso le big, tranne la sfida interna contro la Juventus. Cosa ne pensi in merito? “Sono perfettamente d’accordo con te, abbiamo sempre giocato a viso aperto, basandosi su una mentalità propositiva. Quella sconfitta casalinga contro la Juventus, le colpe sono solo le nostre. Nessuno discute il valore delle bianconere, visto lo scudetto e l’ottima Champions disputata, ma noi sbagliammo completamente quella gara. Sarà stata la lunga sosta che inevitabilmente ci ha condizionato, però fu la nostra peggior partita. Devo comunque dire che anche coach Tesse con i cinque punti ottenuti, sono stati importanti per il mantenimento della categoria e anche questo aspetto non va sottovalutato”.
Nelle scorse settimane c’è stata la visita a Pomigliano del c.t. Milena Bertolini. Sensazioni per la sua presenza ai campi d’allenamento e allo stadio “U. Gobbato”. “Ovviamente c’era grande soddisfazione, aver avuto a Pomigliano, un personaggio di così grande levatura. Lei è stata a tutti i ritiri delle squadre di serie A, confermando non solo di essere un ottimo c.t., ma una persona di grande umiltà. E’ rimasta favorevolmente colpita dalla condizione fisica della squadra e di questo ne rimanemmo contenti”.
Infine, anche se è ancora presto per chiedertelo, quali saranno le tue scelte per il futuro? “Nei prossimi giorni incontrerò il club per discutere del futuro e poi assieme al mio staff pondereremo la migliore decisione. La società, come tu ben saprai, dovrà fare anche delle scelte, non solo tecniche, in vista della prossima stagione, perciò ci dovremo sedere e poi decideremo. Sarei felicissimo di poter proseguire con il Pomigliano, vista la professionalità della società e gli sforzi del presidente Pipola. Vediamo cosa accadrà e poi si tireranno le somme”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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