Il futuro del Napoli è cominciato. Giorno e notte: «Io e De Laurentiis dormiamo nello stesso albergo», racconta Spalletti. E ciò significa che già oggi potrebbe e anzi dovrebbe andare in scena l’incontro tra il tecnico e il presidente per continuare a definire i piani della prossima stagione insieme con il ds Giuntoli. Il mercato, i rinnovi di Mertens e Ospina, i nodi Koulibaly, Fabian e Osimhen e un dopo-Insigne inaugurato con l’acquisto di Kvaratskhelia:
«È chiaro che ci manca qualcosa: si può provare a vincere il campionato, ma le cose vanno fatte bene».
E la freschezza della meglio gioventù va mixata con la personalità: «I giovani vanno supportati da gente di esperienza come Koulibaly o Mertens che regge botta: Napoli un po’ di pressione ce l’ha».
A proposito di Dries: «Credo che resterà».
Mentre Lorenzo ha salutato il Maradona e domenica prossima saluterà l’Italia: «Ho cominciato a rimpiangerlo nel momento in cui ho avuto la certezza che andasse via: lui fa parte dei prestigiatori, degli illusionisti del calcio come Totti, Baggio e Del Piero. E per quelli come loro che i bambini sognano di diventare calciatori».
E allora, bilanci e programmi. «Con quell’inizio straordinario ci siamo ritagliati spazio e ci dispiace e ridispiace per non essere stati in lotta per lo scudetto fino alla fine: attaccare questa squadra, però, è scorretto. Nessuno ha dato meriti dopo la brutta sconfitta di Empoli e così lo faccio io: questi ragazzi sono stati seri e bravi professionisti e hanno fatto un grande campionato».
La ferita scudetto resta, altroché, ma il futuro è già nel pieno: «Credo che vedrò il presidente in questi giorni».
Probabilmente già oggi, impegni permettendo. «La cosa bella sarà dichiarare bene gli obiettivi: nelle ultime conferenze ho fatto un pochino il bischero perché si voleva sotterrare quello che ha fatto la squadra. È chiaro che avremmo potuto lottare fino in fondo per il campionato, ma è chiaro che ci manca qualcosa: questa squadra è forte, anche se manca di qualche caratteristica per il calcio attuale».
Oltre al rinnovo di Mertens, c’è anche quello di Ospina: «Io terrei tutti quelli che ho scelto di far giocare e ci metterei dentro anche qualcun altro. Sono convinto che vada aumentata la forza della squadra».
Insigne crea un vuoto: «Faremo delle valutazioni perché servono corsa, estro e illusionismo ma anche il giocatore che fa il lavoro di Lorenzo. Con la sua disponibilità. Serve gente di qualità e bisogna tenere conto di alcuni aspetti: c’erano cinque o sei in scadenza e non era facile gestire anche questa situazione, ma ci sono dei contratti alti e De Laurentiis ha detto che il budget va abbassato. Il presidente sta cominciando a parlare con questi calciatori e vedremo chi verrà incontro alle esigenze della società».
F. Mandarini (Cds)