NAPOLI FEMMINILE-POMIGLIANO 1-3
NAPOLI FEMMINILE (4-3-3) Aguirre; Garnier, Di Marino, Golob, Awona (dal 22’ s.t. Abrahamsson); Sara Tui (dal 32’ p.t. Severini), Mauri (dal 40’ s.t. Acuti), Errico (dal 22’ s.t. Pinna); Erzen, Soledad (dal 40’ s.t. Toniolo), Goldoni (Chiavaro, Colombo, Penna, Gallo). All.: Domenichetti
POMIGLIANO (5-3-2) Cetinja; Capparelli, Apicella, Tudisco, Cox, Fusini (dal 34’ s.t. Varriale); Vaitukaiytite, Ferrario, Ippolito; Banusic (dal 30’ s.t. Moraca), Della Peruta (Fierro, Mastrantonio, Massa, Ferreira, Ejangue, Landa, Longobardi). All.: Panico
ARBITRO: Virgilio di Trapani (Pascali-Votta/Di Mario)
MARCATORI: Golob (N) 28’ p.t., Della Peruta 17’ (P), Banusic (P) 21’, 25’ s.t.
Note: giornata primaverile, terreno sintetico in perfette condizioni. Spettatori 400 circa. Amm.: Goldoni. Rec.: 0’ p.t, 5’ s.t.
Il Pomigliano vince in casa del Napoli Femminile e merita la salvezza proprio a discapito della formazione azzurra che retrocede in Serie B. Decisiva la rimonta nella ripresa delle granata.
Domenichetti e Castorina hanno confermato per la terza partita consecutiva lo stesso undici di partenza (ad eccezione di Awona preferita ad Abrahamsson), dovendo rinunciare a Baldi tra i pali ed al duo offensivo Popadinova-Deppy. La prima occasione è stata di marca ospite con Della Peruta (vivacissima), imprecisa da buona posizione dopo una bella azione personale. A lato al 9’ una punizione dai venti metri di Banusic. Al quarto d’ora deviato da un difensore un bel destro dall’interno dell’area di Goldoni. Al 28’ Napoli avanti con Golob in mischia, sinistro sporco e Cetenja non esente da colpe. Un minuto dopo miracolo di Aguirre sul mancino ad incrociare di Banusic.
Sempre Banusic su calcio piazzato ha impegnato Aguirre in avvio di ripresa. Meritato il pareggio ospite al 17’: sponda di Banusic per Della Peruta che non ha sbagliato dall’interno dell’area di rigore. Quattro minuti dopo palla persa da Golob e Ippolito ha ispirato Banusic per la rete del sorpasso granata. Sempre l’ex Roma ha calato il tris in contropiede al 26’: splendida azione personale e destro all’angolino per la doppietta personale. Una giocata che in pratica ha chiuso partita e discorso salvezza (al netto di una clamorosa occasione di Pinna per le azzurre).
Fonte: Ufficio stampa Napoli femminile