Il destino è ancora tutto da scrivere, perché la sua cessione è possibile se arriverà un’offerta tale da soddisfare la valutazione di partenza di 110 milioni di euro (trattabili), ma Victor Osimhen per il momento preferisce guardare al futuro del Napoli. Ai nuovi obiettivi: «Siamo molto delusi per lo scudetto, anche più dei tifosi, ma il prossimo anno lotteremo ancora per il titolo». Osi vola con le parole proprio come gli riesce in campo quando si accende, ma davanti a lui resiste un punto interrogativo grande così: lo United, l’Arsenal e il Newcastle hanno chiesto il prezzo e stanno riflettendo molto attentamente sulle prossime mosse, e del resto proprio i Magpies hanno scoperto a gennaio quanto De Laurentiis faccia sul serio: la proposta da 110 milioni fu recapitata per il pacchetto Osimhen-Fabian, ma il presidente non la prese neanche in considerazione. Niente sconti e al massimo un margine di trattativa, insomma, ma Victor per il momento sembra essere concentrato sulla squadra:
«Per me la Champions è un grande onore: sono molto felice».
LO SCUDETTO. E allora, Osi. L’uomo copertina di un mercato già nel pieno: di lui si parla un bel po’ da qualche settimana, sì, e anche in Inghilterra i tabloid continuano ad accostarne il nome ai tre colossi di cui sopra. DeLa, però, è stato chiaro: chi vuole trattare, deve sapere che si parte da 110 milioni di euro. Sono 13, invece, i gol realizzati in 25 partite di campionato; 17, considerando anche il poker servito in 5 gare di Europa League. Niente male, al netto del grave infortunio al volto di novembre (fratture multiple e scomposte): «Ora sto bene», dice ai microfoni di Kiss Kiss Napoli. «Potrei anche giocare senza maschera: il problema è superato. Sono pronto per questo finale di stagione». Domenica con il Genoa al Maradona e poi a seguire sipario a La Spezia. Il mercato sta per diventare il pane quotidiano, altroché, ma Osimhen punta già al nuovo campionato con il Napoli:
«Lo scudetto era il nostro sogno e siamo molto delusi perché avremmo potuto vincere. Avevamo le qualità e avremmo dovuto reagire alle sconfitte. I tifosi, però, devono stare tranquilli e sapere che lotteremo ancora per conquistarlo nella prossima stagione. Ci riproveremo».
DRIES E SPALLETTI. L’ambizione fa rima con Champions:
«Siamo felici di aver raggiunto questo obiettivo e di poter competere con le squadre più forti d’Europa».
L’anno prossimo mancherà Insigne, pronto a partire per Toronto: «E’ un ragazzo splendido, la sua professionalità sarà da esempio per i giovani: lasciare il club che lo reputa una leggenda è stato difficile, gli auguro il meglio. Domenica si emozionerà».
Mertens, invece, tratta il rinnovo: «Per me è come un mentore: anche dalla panchina mi dava consigli e mi motivava. Comunque, sono altrettanto felice di giocare con Lorenzo, Zielinski e Politano. Sono contento di tutto il gruppo».
Finale dedicato a Spalletti: «Devo ringraziarlo molto: mi ha aiutato tanto a crescere. E devo ringraziare anche il suo staff. Spalletti è un tecnico di altissimo livello: spero di poter lavorare con lui ancora per tanti anni».
Fonte: F. Mandarini (Cds)