Alla fine ha vinto la linea… anti Superlega. Oggi il Congresso dell’Uefa a Vienna ratificherà la nuova formula della Champions post 2024. Il succo? In Champions si andrà solo per criterio meritocratico e non ci saranno “wild card” per le big; le gare della prima fase saranno 8 e non 10 per ciascuna squadra.
Il passaggio dalle attuali 32 alle 36 partecipanti del 2024 prevede che un posto vada a chi si classifica terzo nel campionato della quinta federazione nel ranking Uefa (adesso la Francia) e un altro alla vincitrice del primo campionato che finora non qualifica direttamente nessuna formazione alla Champions (la dodicesima nazione nel ranking). La distribuzione di quei due posti, dunque, può variare ogni stagione, ma visto il rendimento delle italiane in Europa negli ultimi anni, la nuova “regola” non una bella notizia per il nostro movimento. Le due federazioni che avrebbero un posto in più in Champions League per il 2022-23, in base ai risultati collettivi, sarebbero l’Inghilterra e Olanda. Rispetto alla bozza iniziale della Champions post 2024, che prevedeva 10 incontri (non più i 6 attuali) nella prima fase, è stato… aggiustato il tiro, ovvero i match sono scesi a 8. Nell’attuale Champions si giocano 125 match a stagione; sarebbero dovuti diventare 225 (+100) e invece saranno 173 (+48).
Fonte: CDS