Al centro delle idee di società e sindaco c’è lo stadio. «Con il sindaco Manfredi ci confrontiamo da prima della sua elezione sulla questione per l’impianto di gioco cittadino. Secondo il mio parere per decidere certe cose bisogna essere davvero in pochi, massimo in due, dello stadio se ne interessa lui in prima persona e io non ho mai invaso il suo campo d’azione. Problematiche? in questa città un sindaco ha bisogno di almeno sette o otto mesi per capire il casino del posto. La città di Napoli è come una piovra che ti risucchia dopo decenni di non-fare. Lo stadio lo rimetteremo sicuramente a posto, state tranquilli, e diventerà bellissimo. Prima però dobbiamo studiare tutte le problematiche collaterali per farlo funzionare: i servizi, i trasporti, la viabilità, e soprattutto il far vivere una struttura sette giorni su sette. Per tutto ciò – prosegue Aurelio De Laurentiis – serve tempo, non abbiamo di certo la bacchetta magica». Il presidente del Napoli ha poi aggiunto: «Dodici anni fa a Milano già progettavamo lo stadio, qualche anno fa abbiamo portato avanti il progetto con le stesse persone che si sono occupate dello Juventus Stadium, ma non siamo riusciti a portarlo avanti. Questa città andrebbe ricostruita in maniera funzionale, perché ha possibilità uniche». Fonte: mattino.it