Fabian al Cds: “Lo scudetto? Dovrà essere la base per la prossima stagione. Successo che dedichiamo ai nostri tifosi”

Per lo spagnolo è la settima rete in campionato, la prima in area di rigore

Il settimo gol del suo campionato – e della sua stagione – è valso la vittoria con il Toro e anche una grande curiosità statistica: Fabian lo ha segnato tirando all’interno dell’area di rigore, una rarità. Una cosa che in Serie A non accadeva dalla stagione 2018-2019, e per la precisione da Napoli-Inter 4-1 del 19 maggio 2019. In quell’occasione realizzò addirittura due reti, del tris e del poker, ma poi dall’epoca si è dedicato alla specialità del tiro da fuori: 12 reti messe in fila, di cui 6 in questo torneo, fino al colpo che ha infilzato il Toro. Da buon andaluso con il sangue da matador:

«Sono felice per la squadra, meritavamo la vittoria».

Ma la ferita tricolore è ancora fresca e aperta, è innegabile, nonostante la consolazione di aver consolidato il terzo posto con un vantaggio di quattro punti sulla Juve: «L’obiettivo Champions è stato raggiunto, anche se fino a qualche settimana fa eravamo in lotta per lo scudetto: speriamo che questa sia la base per fare meglio nella prossima stagione». E dunque per riprovarci. Con o senza di lui: il suo contratto scadrà nel 2023, la trattativa per il rinnovo è congelata da tempo senza margini di sviluppo e Fabian è già ora uno degli uomini-mercato in vetrina.  

 

 PER LA GENTE. E allora, colpo da podio: è così che può essere definito il gol di Ruiz. Però anche una sorta di novità: erano 1.084 giorni, e dunque quasi tre anni, che non segnava con un tiro scoccato all’interno dell’area di rigore.

«E’ difficile che io arrivi in area, però questa volta ho avuto un po’ di fortuna».

Beh, è stato soprattutto bravo. «Ho recuperato il pallone, ho avuto spazio e sono andato: sono contento del gol e della vittoria».

Il rendimento in trasferta del Napoli, tra l’altro, è stato super. Fermo restando la parentesi nerissima di Empoli: «Non so cosa sia successo con l’Empoli, però abbiamo disputato una bella stagione e ci tenevamo a vincere anche con il Torino: sapevamo che sarebbe stata difficile, loro sono una squadra aggressiva, ma ci tenevamo a regalare una gioia ai nostri tifosi venuti qui per noi».  

IL FUTURO. Il terzo posto è ipotecato e la Champions già in tasca: bilancio? «Abbiamo raggiunto l’obiettivo di una coppa che mancava da due anni e che questa città merita. E’ vero che abbiamo lottato per lo scudetto, ma sapevamo quanto fosse difficile e resta comunque un’ottima stagione». Non resta che capitalizzare l’esperienza di questo campionato, di questa annata cullata da sogni poi svaniti, e pensare al futuro:

«Questa è la strada: ripeto, speriamo che quest’anno sia la base per fare meglio il prossimo».

In attesa del mercato.

DELUSI MA… In linea con Fabian anche Di Lorenzo: «Ci sta un po’ di delusione per aver mancato un qualcosa di bello, però la stagione è sicuramente più che positiva: siamo contenti della Champions».

Cosa è accaduto? «Abbiamo perso qualche punto di troppo con le squadre della parte bassa della classifica e questa cosa deve farci capire che tutte le partite sono difficili. Ci dispiace, ma dobbiamo guardare avanti e finire bene».

Rrahmani, complessivamente uno dei migliori del Napoli, sottoscrive: «Resta un po’ di delusione perché eravamo lì e abbiamo molta qualità, ma siamo riusciti a centrare il nostro primo obiettivo».

Fonte: F. Mandarini (Cds)

 

 

 

 

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