«Felice per il ritorno in Champions ma con un po’ di amarezza per il sogno scudetto che è svanito per qualche errore di troppo». Il professore Guido Trombetti, rettore emerito dell’Università Federico II di dubbi ne ha davvero pochi.
Il tifoso e non l’accademico Trombetti vuole una società solida o una società che accetti il rischio imprenditoriale (anche forte) per vincere? «Una società solida che non si faccia però irretire dall’ossessione del bilancio. Però forse un pizzico di “coraggio ragionato” avrebbe potuto portare De Laurentiis nella leggenda».
Cosa fatica a digerire? «Come negarlo. Veder offrire più e più volte lo scudetto su un piatto d’argento e non riuscire ad agguantarlo».
L’idea di perdere Mertens? «Non vorrei che adesso si mitizzasse un sia pur grande campione come Mertens che comincia ad avere anche i suoi anni. Io mi auguro che resti perché può dare ancora un contributo significativo. E spero che si aprano per lui le porte di una carriera dirigenziale. Finezza, garbo, simpatia potrebbero farne il Maldini del Napoli».
Gli altri big? «Oggi tutti sono cedibili in tutte le squadre. Sul punto sono completamente laico. Ricordo sempre che dalle cessioni di Cavani ed Higuain nacque un Napoli rinforzato. Il punto vero non è chi parte ma chi arriva. E questo è nel grembo di Giove».
Fonte: Il Mattino