Graziano Cesari: “Inaccettabile, errore clamoroso quanto tristissimo”

Per definire un errore ci possono essere tanti modi: l’errore di Pairetto e Nasca a La Spezia, sabato, com’è?
«Tristissimo, clamoroso ma tristissimo». Lo dice l’ex arbitro, Graziano Cesari, opinionista di Mediaset per le vicende regolamentari. Uno sbaglio diventa funzionale alla crescita e alla maturazione di un direttore di gara, ma un errore simile non è ammissibile.
Spieghiamo i due aggettivi, allora? «Ormai eravamo abituati a considerare certe dinamiche come assodate, granitiche, fuori da qualsiasi discussione. Fuorigioco e gol non gol, chi li discuteva più? Se tu riesci a pescare un offside di pochi centimetri, tutti reputano che su quella situazione non ci sia più nulla da discutere. Così è stato rimesso tutto in discussione, invece. Per questo l’errore è clamoroso, ma anche tristissimo».
La cosa che l’ha colpita di più? «Il fatto che i due protagonisti, Pairetto e Nasca, siano a loro modo due figure che dovrebbero essere le più preparate. Pairetto è un internazionale, Nasca da quando è stato introdotto il VAR ha fatto solo quello. Mi chiedo, possibile?»
Risposta: sì, possibile. «Allora bisogna aggiungere una aggravante: l’intera vicenda è contro il protocollo VAR. Per il controllo mancato e la ripresa del gioco affrettata. Ormai lo sanno tutti, i gol vanno “checkati” dall’inizio alla fine. Possiamo aggiungere un aggettivo: errore inaccettabile».
In questo momento c’è un uomo (solo, come al solito) che sta cercando di rimettere insieme i cocci: il designatore Gianluca Rocchi. «Sono molto vicino a Gianluca, provo comprensione per lui. Non deve essere facile aver ereditato un gruppo di arbitri che si sono dimostrati senza personalità, senza la voglia di decidere, soprattutto sul terreno di gioco, per non prendersi responsabilità».
Ed invece… «Ed invece li vedo, poverini, sballottati ad ogni situazione, attorniati dai giocatori ad ogni fischio».
Ma dove sono finiti i direttori di gara degli ultimi due anni? Possibile ci sia stata un’involuzione così drastica? «Certo, fra le tante conseguenze della Pandemia, e certo non mi immagino neanche un momento di accostarla ai drammi che abbiamo vissuto, c’è anche questa. Il che conferma quello che ho appena detto: finché non c’era il pubblico, gli arbitri hanno diretto in maniera serena, abbiamo benedetto il ritorno agli stadi pieni, quelli senza personalità hanno iniziato a sentire la pressione. Evidentemente sono suggestionabili e ansiosi»
Rocchi ha fermato tutti fino alla fine del campionato. E’ evidente che si tratti di un errore clamoroso, forse fra i più clamorosi e gravi della stagione e dall’introduzione del VAR. In materia di punizioni, siamo in linea o bisognerebbe forse impartire una punizione esemplare? Si perde la credibilità dell’intera classe arbitrale e della tecnologia. «Dico solo questo: è talmente inaccettabile che la sanzione disciplinare andrebbe correlata all’errore».
CdS
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