Meno di due mesi fa, Lorenzo Casini, è divenuto presidente della Lega Serie A. Volto nuovo e numero uno del nostro massimo campionato, quindi. Ha raccontato la sua sfida al Corriere della Sera: “Per il calcio, non mi aspetto che oggi lo Stato eroghi ristori, ma che aggiorni le regole affinché non siano frenati i ricavi. Mi riferisco alla vendita dei diritti tv all’estero, ora limitata da molti paletti. Ma anche ai maggiori introiti da giochi e scommesse. In altri Paesi, una parte delle risorse di lotterie e giochi vanno allo sport, oltre che alla cultura. Sarebbe auspicabile che ciò avvenisse anche in Italia. Ora vanno individuate le tematiche su cui tutti i club possono lavorare insieme. Tra queste, anche la sfida della media company come strumento per rendere la Lega più moderna ed efficiente”.