ESCLUSIVA – L. Venittelli (Club Parma Partenopea): “Lo stadio vuoto? No ad essere drastici, vicini anche dopo questo momento no”

Il momento del Napoli non è dei più semplici, tra sconfitte e prestazioni non certo esaltanti, ma l’obiettivo Champions non è molto lontano. In città c’è spaccatura nella tifoseria e si cerca di capire cosa aspettarsi nelle ultime 4 giornate. Ilnapolionline.com ha intervistato uno dei membri del Club Parma Partenopea Luca Venittelli.

In questi due anni di pandemia voi come club Parma Partenopea vi siete organizzati per le gare del Napoli? “Come hai detto tu la pandemia è stata per tutti noi molto dura e naturalmente le abbiamo visto ognuno nelle nostre abitazioni, come diceva il protocollo, senza avere contatti. Ora è chiaro che siamo tornati nella nostra sede a vedere le partite del Napoli e sembra che stia tornando tutto alla normalità. Però è chiaro che sono stati due anni molto difficili, lontani dalla passione per i colori azzurri, ma come si diceva in quel periodo, la salute viene prima di tutto”.

Senza dimenticare anche che l’Emilia Romagna è stata tra le regioni più colpite dal Covid. “Anche questo è stato frustrante per tutti noi, visto i casi di Covid e l’impossibilità di poterci frequentare tranquillamente. Per fortuna che si sta tornando alla normalità, ma è chiaro che siamo sempre prudenti, per evitare qualsiasi rischio, stiamo rispettando le norme vigenti in piena pandemia”.

Passando al momento del Napoli, tu che idea ti sei fatto di questo momento difficile degli azzurri? “Io credo che in questi momenti, le responsabilità sono da dividere in parti uguali. L’allenatore che nelle ultime gare non è sembrato impeccabile, soprattutto nei cambi. La squadra che ovviamente non ha mostrato il giusto carattere nel momento chiave della stagione e naturalmente il club. Purtroppo come spesso dico, la proprietà non è sempre stata impeccabile, anzi conosciamo il modo di operare. Detto questo, dispiace per aver mollato lo scudetto, ma naturalmente l’ormai imminente passaggio in Champions può essere importante visto che era l’obiettivo stagionale”.

Si parla tanto di futuro, tu personalmente saresti per inserire nella rosa anche Gaetano che viene da un’ottima stagione alla Cremonese? “Io sono sempre per lanciare nella mischia i giovani, perché credo che sia giusto iniziare a farlo, anche in Italia. Gaetano indubbiamente viene da un ottimo campionato con la Cremonese, squadra vicina alla promozione. C’è da capire, come sempre, le intenzioni del club per la prossima stagione, anche sulla rosa per la prossima stagione. Senza dimenticare la questione rinnovi, anche se su Mertens sembra che ci possano essere novità in merito. Vediamo, ma è chiaro che prima si pensa alla stagione attuale e poi si vedrà”.

Sabato ci sarà Napoli-Sassuolo. Come il club si sta organizzando per la sfida e che partita ti aspetti? “Il club Parma Partenopea, come sempre aprirà la sede per chi vuol vedere la partita, perché anche se il momento è delicato, è giusto stare vicini ai nostri giocatori. Detto questo, non sarà una partita semplice, visto il valore del Sassuolo, squadra che gioca un buon calcio. Noi come sempre ci auguriamo di vedere una bella gara, questo è ovvio, ma che il finale sia diverso dalle ultime sfide, Empoli compresa”.

Infine a Napoli si sta chiedendo ai tifosi di lasciare il “Maradona” vuoto. Cosa ne pensi in merito? “A me, per questione di carattere, non mi piace essere drastico. Capisco la rabbia e la delusione delle ultime settimane, compreso la mia, ma non ha alcun senso lasciare la squadra da sola. Io penso che vedere la partita con amici e parenti, oltre che la famiglia, sia un aspetto positivo. Aggiungo che ho letto sulla questione del ritiro, farlo prima della Fiorentina. Per me non c’era alcun senso farlo, perché se un gruppo unito, poteva essere deleterio, perciò sia giusto ricompattarsi e chiudere al meglio la stagione”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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