De Laurentiis racconta l’incontro a casa di Mertens, uno degli idoli della tifoseria.
«L’ho guardato in faccia e ho detto Ciro, ma uno come te che vive a Palazzo Donn’Anna, s’affaccia in terrazza e guarda il Vesuvio e Capri, ma dove se ne va? Ho visto il suo bimbo, è vispissimo, negli occhi ha l’azzurro del cielo di Napoli. Gli ho ripetuto, allora che vogliamo fare? La palla in mano ce l’hai tu. Quando ne vuoi parlare di questo rinnovo? Decidi tu. Oggi? Tra sette giorni? Il 23 maggio? Lui da grande attore come è, sempre coi tempi giusti nelle risposte, mi fa: Presidè, ce verimm». Sono queste anche le ultime gare con Lorenzo Insigne.
«L’ho abbracciato l’altra sera a cena e mi è venuta anche un po’ di malinconia a pensare che a fine anno se ne andrà. Farà parte della storia del Napoli». Ora è chiaro che il Napoli si aspetta una chiamata dal belga, imperatore del gol con la maglia azzurra. Ma serve almeno un altro incontro.
Il Mattino