Napoli, al festival degli orrori si perde anche la faccia

Crolla il Napoli che dice addio nel peggior modo possibile alle ultime residue chances scudetto: un finale da incubo con tre gol subiti in otto minuti. Gli azzurri fanno un autentico harakiri e si fanno rimontare dal doppio vantaggio firmato da Mertens e Insigne, non accadeva dal 1942 quando gli azzurri persero dal 3-0 al 3-5 contro il Grande Torino. La squadra di Spalletti affonda condannata dai propri incredibili errori su tutte e tre le reti dell’Empoli: l’l-2 di Henderson nasce da una palla persa in uscita da Malcuit, il 2-2 di Pinamonti da una papera clamorosa di Meret che ritarda il rinvio centrando l’attaccante dell’Empoli con la palla che gli finisce alle spalle e il terzo gol della squadra di casa ancora di Pinamonti da una ripartenza letale dei toscani. Il Napoli non riesce a gestire il 2-0 nel finale di partita mostrando un calo fisico e mentale, sbaglia Spalletti nei cambi perchè togliendo Mertens e poi Insigne spegne la luce degli azzurri.
Il Mattino
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