A MENTE FREDDA (RUBRICA)- Tutte le curiosità su Empoli-Napoli

Approfondimento su Empoli-Napoli

Il Napoli sta regalando un finale di stagione indecoroso ai propri tifosi con appena un punto raccolto tra Fiorentina, Roma ed Empoli.

Si è giocato ieri pomeriggio allo stadio “Castellani” di Empoli la sfida tra i padroni di casa e il Napoli valida per la 34° giornata di serie A. A vincere sono stati i padroni di casa con una rimonta incredibile negli ultimi dieci minuti di gico.

Ecco i principali spunti del match:

  • Gli eroi preferiti: avevano forse ragione i numerosi addetti ai lavori che sono passati per questa città, perchè la passione dei tifosi può travolgere e annebbiare la vista a chiunque. E’ partito un gioco al massacro verso alcuni calciatori, FORTI ma fuori condizione, mentre si è accettato di vedere per anni in questa rosa atleti da ingaggi milionari indegni che, ogni qualvolta sono stati chiamati in causa, hanno fatto dei macelli. Ho scelto tre anni fa di optare per Ospina in porta e non per Meret cambiando radicalmente giudizio sulla vera gerarchia. Il portiere friulano è rimasto fermo ai tempi di Parigi Liverpool e non merita un futuro in maglia azzurra. Chi non avrebbe neanche dovuto iniziare la sua carriera è Malcuit, incredibile non tanto nell’esecuzione ma nell’idea che aveva in mente questo ragazzo in occasione del gol dell’1-2 siglato dall’Empoli.

 

  • La passione calpestata: indegni e indecorosi, questi sono gli aggettivi da attribuire a chiunque ieri abbia rappresentato la maglia azzurra, dai calciatori più pagati all’ultimo dei magazzinieri. Il Napoli ad Empoli non ha perso solo la partita, ma la dignità e il rispetto dei propri tifosi. Si può centrare o meno l’obiettivo stagionale, ma questa squadra non ha futuro e ha disseminato tutto il buono seminato nella prima parte di campionato. Se sarà Champions (ma qualcuno mi deve raccontare contro chi questa squadra riuscirà a fare gli ultimi due/tre punti?) da chi ripartire? Francamente se i calciatori a rischio sono Fabian, Mertens, Zielinski e Osimhen allora sono davvero confuso su come possiamo pensare di avere un futuro solido. Ieri ad Empoli c’erano molti più attributi in un manipolo di ragazzini che in 23 (tecnico compreso) nazionali profumatamente pagati…

 

  • La matassa senza bandolo: contrariamente alla mia rubrica, se fossi stato io a dover prendere una decisione a caldo avrei mandato subito a casa il tecnico e in ritiro la squadra dalle 17:30. Ho stimato Lucio, ma sono davvero stufo dei continui fantasmi che vede nella sua testa e nella sua incapacità di saper leggere la partita con i cambi. Come mi manca il concetto di “coppie” di sarriana memoria, se esce Lozano dovrebbe entrare Politano, se esce Mertens al suo posto va Zielinski. E invece no Spalletti continua coi suoi cambi casuali, quasi a seconda delle simpatie, partendo con una squadra totalmente sbilanciata (solo per casualità e imprecisione degli avversari l’Empoli non è andato in gol) con solo quattro elementi a difendere quando gli avversari saltavano la prima pressione. E anche i continui lanci lunghi per Osimhen ci riportano a una involuzione tattica che non si vedeva dai tempi di Reja. Ha perso il bandolo della matassa il tecnico e non ha trovato alcun accorgimento per sfruttare la capacità offensiva degli esterni. E’ ora di affidarsi a un tecnico con idee nuove e che sfrutti il valore della rosa per le caratteristiche dei calciatori.

Articolo a cura di Marco Lepore

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