A Punto Nuovo Sport Show, Fulvio Marrucco, Agente:
“Il gol di Koulibaly nel 2018? Ero a casa con la mia famiglia, feci un urlo bestiale e piansi pure. All’epoca non lo conoscevo ancora. Una gioia incommensurabile che è stata poi spezzata da quanto successo una settimana dopo. Quello nel millennio nuovo è stato il momento più bello per un tifoso del Napoli. L’anno dopo, quando Koulibaly fece autogol, c’ero. Tre minuti di recupero. La Juve era alle corde e raramente presi tanti insulti come quella volta, ero in mezzo ai tifosi bianconeri. Negli ultimi trent’anni è come se fossero passati tre secoli. Prima si viveva l’attesa, non si vedeva l’ora di andare allo stadio. Oggi si vive velocemente, ci sono tante offerte. Prima o andavi allo stadio o la partita non la vedevi, al massimo vedevi il secondo tempo registrato il secondo tempo o i gol su 90º Minuto. Con le nuove generazioni, i cosiddetti ‘malati’ in percentuale sono inferiori. Qualcuno dice che le partite sono troppo lunghe e i ragazzi preferiscono vedere gli highlights. Per Napoli c’è tanto disamore, sfiducia nei confronti dell’organizzazione. Oggi sono quattro anni da una giornata che per i tifosi del Napoli è stata epica, ma una settimana dopo ha smontato le illusioni di un popolo e non ha convinto assolutamente. Di conseguenza vedo e parlo con ragazzi che ridono e dicono ‘Non è una cosa seria’. La mia generazione e quelle successive sentivano la napoletanità in maniera esagerata per un folle amore verso Napoli città, oggi le nuove generazioni sono cittadini del mondo. Questo nuovo corso del mondo ha cambiato il rapporto con qualsiasi cosa, con l’amore, con il modo di essere. Vedo gente allo stadio che non guarda la partita e fa i selfie”.