Mancano 5 giornate alla fine del campionato e ci sono ancora diversi discorsi che devono trovare una degna conclusione. Tra scudetto, zona Champions e la salvezza, davvero tutto in ballo. Domenica al “Castellani” la sfida Empoli-Napoli elnapolionline.com ha intervistato la giornalista del Corriere Fiorentino Michela Lanza.
In vista del match di domenica allo stadio “Castellani” contro il Napoli, l’ambiente Empoli come si sta preparando alla sfida? “C’è la consapevolezza di avere di fronte una delle squadre più forti del campionato, ma anche la certezza che l’Empoli giocherà la partita per provare a fare uno sgambetto al Napoli. Gli azzurri non vincono da 16 partite e la voglia di conquistare tre punti per chiudere il discorso salvezza è tanta. Non sono queste le partite che l’Empoli deve vincere, e tutto l’ambiente lo sa, ma ha dimostrato di riuscirci. Ci proverà”.
Al “Castellani” quanti tifosi del Napoli sono attesi nel settore ospiti? “Sicuramente molti. Non dimentichiamo che in Toscana vivono tanti meridionali e, nello specifico, napoletani. Credo che domenica, al Castellani, possa esserci un grande pubblico e sarà uno stadio tutto. azzurro. Seppur di due tonalità diverse. Sono previsti in tutto 4 mila, ma al momento non so quanti biglietti sono stati venduti”
Anche se il mercato non è ancora iniziato, si parla di Viti e Bajrani tra gli obiettivi, tra gli altri del Napoli. Cosa c’è di vero secondo te? “Viti e Bjarami sono due giocatori molto interessanti con due storia diverse. Bajrami è un giocatore che ha solo 23 anni ma ha già accumulato una buona dose di esperienza in Italia, seppur quello attuale sia stato il suo primo campionato di serie A (i due precedenti li aveva giocati in B, sempre con la maglia azzurra). Si parlava di un suo addio addirittura nella scorsa estate, penso che quest’anno sia davvero con la valigia pronta, anche se non so quanto possa esser (già) pronto per una piazza importante come Napoli. Di sicuro le sue qualità tecniche sono elevate. A me personalmente piace molto, anche se il suo rendimento va un po’ a corrente alternata. Mattia Viti, invece, non credo lascerà Empoli quest’estate. E’ un 2002 e si è affacciato nel calcio che conta pochi mesi fa. Aggiungo, su Viti, che ha comunque già dimostrato personalità e qualità importanti. Mi piace nel gioco aereo e nell’anticipo. Però credo resterà un altro anno a Empoli”.
Passando al settore giovanile, l’Empoli lo scorso anno ha vinto lo scudetto Primavera, grazie anche al “napoletano” Buscè. Ci parleresti di lui e del vivaio toscano? “Il settore giovanile dell’Empoli è da sempre un fiore all’occhiello della società e una fucina di talenti. Dal settore giovanile azzurro sono usciti fior fiori di giocatori che sono arrivati a grandi palcoscenici. Penso che il settore giovanile debba tornare ad essere importante per tutti i club d’Italia se si vuol tornare a gioire anche dei successi della Nazionale. Per quanto riguarda Buscè, è ormai una bandiera dell’Empoli. Dopo aver giocato tanti anni in azzurro, conosce bene l’ambiente e la sua mentalità, così come la filosofia di puntare sulla crescita dei giovani. E lui sta facendo un ottimo lavoro. Eccellente”.
Mister Aurelio Andreazzoli dell’Empoli, secondo te che gara preparerà in vista della sfida contro il Napoli? “Sarò molto breve nel rispondere a questa domanda: io, personalmente, mi aspetto che l’Empoli giocherà una gara, come al suo solito, propositiva. Proverà a giocare a viso aperto. La filosofia di Andreazzoli è questa, davanti a ogni avversario. Non credo ci saranno grossi cambiamenti domenica”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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