L’incontro con De Laurentiis di martedì fa parte della normale routine dei rapporti tra il patron e Spalletti: l’obiettivo che a inizio anno è stato fissato è la qualificazione in Champions. Quindi, al di là dell’amarezza per gli ultimi risultati, la società considera positiva fino ad ora la stagione. Ma, in ogni caso, non è certo la permanenza a Napoli che preoccupa Lucianone: sono le immagini delle ultime due prestazioni che si sono conficcate nel suo animo. Era uno sciamano con la pozione giusta per tutti, sognava lo scudetto e ora sembra aver smarrito tante certezze. Il problema, anzi uno dei problemi, è che anche lui ha perso la brillantezza e da un mese a questa parte ripete come un mantra le sue professioni di fiducia nei confronti del gruppo. Troppo poco e troppo buonismo. Deve ritrovare la bussola e ieri si è fermato ancora a lungo ad analizzare la prova di domenica con la Roma. Ha commesso errori di valutazione dei suoi uomini, ha sottostimato gli allarmi che erano arrivati. In queste cinque giornate vuole cambiare registro.
Il Mattino