Su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Antonio Iannone, ex arbitro, ecco le sue parole: “Le parole usate da Mourinho nel post partita sono forti, pesanti e per certi versi denotano accuse ben precise. Io dissento perché una prestazione può essere negativa, ma aggiungere quanto detto secondo me non va bene. La stessa Federazione dovrebbe verificarne il contenuto, prenderne atto perché un tesserato di un club non può dire queste cose. Rigore su Lozano? È netto. La gestione che porta alla concessione del rigore resta molto deficitaria da parte di Di Bello. Ha inciso sulla prestazione dell’arbitro stesso. Quando parlo di Di Bello non mi riferisco solo a lui, ma anche all’assistente arbitrale che si trova in una zona in cui lui opera e dovrebbe suggerire al direttore di gara il suo punto di vista. Far proseguire l’azione ha fatto perdere credibilità a Di Bello stesso. Quindici giorni fa, in quel di Bergamo, faceva una scelta analoga. Gli eventi prendono il sopravvento e dopo diventa un arbitrare con tante complessità. Sul rigore Lozano prende posizione rispetto a Ibanez che gli frana addosso, che poi lo prende anche con il piede. Probabilmente al VAR si attribuisce la risoluzione di tutte le difficoltà. Le soluzioni però devono essere immediate, altrimenti può succedere di tutto come un infortunio o una protesta eccessiva che può essere anche punita”.