Anche se è solo una tenera fiammella ad alimentare il sogno scudetto per il Napoli, dopo il pareggio di ieri contro la Roma, non tutto è matematicamente finito, come analizza oggi Sport Mediaset.
Cinque partite ancora da giocare, quattro punti di distacco dal Milan capolista, due dall’Inter, che potrebbero diventare cinque nel caso di vittoria nerazzurra sul Bologna nel recupero. Dire che la lotta scudetto del Napoli si sia complicata dopo il pareggio con la Roma sembra quasi riduttivo.
Un punto in due partite al Maradona. Per chi voglia puntare allo scudetto, di sicuro, non una buona premessa. Dall’inizio della stagione il Napoli ha saputo mettere in mostra forse la maggiore varietà di mezzi per approcciare la porta avversaria. Dal palleggio prolungato, a sfruttare la tecnica individuale dei suoi elementi migliori, alle combinazioni veloci nei pressi dell’area, passando per il lancio sull’esterno a favorire la velocità di giocatori come Lozano, che in questo modo ha procurato il vantaggio azzurro, o quello diretto su Osimhen, uno dei migliori del campionato in progressione.
Tutte armi che vengono meno quando il palleggio viene fatto a ritmi blandi o quando chi sta davanti è più confusionario che concreto. Nemmeno una delle risorse più importanti di Spalletti, i cambi ad altissimo livello, sono riusciti a dare qualcosa in più al Napoli. Poche squadre al mondo possono permettersi di mettere in campo, a partita in corso, giocatori come