Anguissa: tra gli infortuni e la Coppa d’Africa, il Napoli ha fatto a meno di Frank per un bel po’ sia all’andata sia al ritorno, ma dopo averlo ritrovato in pianta stabile le cose erano ricominciate a girare per il verso giusto. Diciamo anche perfettamente: tre vittorie consecutive con Verona, Udinese e Atalanta; tre vittorie che lui aveva marchiato a fuoco con prestazioni di grande intensità e intelligenza nel cuore di un modulo poi rimodellato proprio nel giorno della sua ultima assenza; con la Fiorentina. La scelta di optare per il 4-2-3-1, soprattutto in virtù delle condizioni fisiche non certo scintillanti di Fabian e del momento di enorme flessione di cui è protagonista Zielinski, dovrebbe però passare di moda già lunedì con la Roma: Spalletti sembra orientato a ridisegnare la squadra con il 4-3-3, e in quest’ottica la presenza di Anguissa sarà fondamentale sia in fase offensiva sia e soprattutto in fase difensiva. Un problema dell’ultimo periodo: Koulibaly in persona, mica uno qualunque, ha sottolineato che i meccanismi non stanno funzionando a dovere, sciorinando i numeri delle ultime otto partite. Mai concluse con la porta blindata.
Fonte: F. Mandarini (Cds)