L’ASSENZA DI ANGUISSA
Un altro elemento chiave nella sconfitta di domenica con la Fiorentina è stato rappresentato dall’assenza di Anguissa, a centrocampo si è avvertita moltissimo la mancanza del camerunense per la sua fisicità, la capacità di riconquistare palla e di recuperare grazie al suo passo sugli avversari proprio nelle situazioni in cui la squadra azzurra si allunga. Anguissa era assente anche contro l’Atalanta, un match per certi verso simile a quello perso contro la Fiorentina (stesso risultato, 2-3) ed entrò nella ripresa in occasione delle altre due sconfitte contro Empoli e Milan, perché era reduce da infortuni agli adduttori, giocando rispettivamente solo 27 e otto minuti. Anguissa nelle cinque partite di campionato perse al Maradona ha giocato solo una volta l’intero match contro lo Spezia: in totale, quindi, è stato in campo solo per 125 minuti (più quelli di recupero). E l’importanza della sua assenza si è avvertita anche in occasione della sconfitta con il Barcellona (2-4) in Europa League (era infortunato) e in coppa Italia con la Fiorentina (2-5) in coppa Italia (era in Nazionale), con lo Spartak Mosca invece entrò nella ripresa. Quindi in 4 partite perse su otto al Maradona, cioè la metà, mancava Anguissa. R. Ventre (Il Mattino)