Il Napoli ai voti del CdS: Zielinski ancora in ombra. Lobotka dà respiro alla manovra

Il Napoli esce sconfitto al “Maradona” per 2-3 contro la Fiorentina, in un match che non ha tradito le aspettative. Dopo un buon inizio degli azzurri, la squadra viola al primo affondo passano. In gol Nico Gonzales, ma la difesa partenopea non appare impeccabile. La reazione è tutta nel tiro di Mario Rui davanti alla porta che finisce alto sopra la traversa. Nel secondo tempo entra Mertens e dopo pochi minuti il belga pareggia sfruttando l’assist di Osimhen. La partita sembra cambiare ma gli ospiti tornano in vantaggio con il diagonale vincente di Ikonè, stavolta è Zanoli a non essere attento. La Fiorentina realizza la terza rete con Cabral, tiro a giro imparabile per Ospina. Nel finale non basta la prodezza di Osimhen per evitare la sconfitta, risultato finale 2-3. Male tutta la difesa e Politano soffre la vivacità di Biraghi.

Spalletti (all.) 4,5 – Il 4-2-3-1 lo tradisce, si ritrova in inferiorità in mezzo al campo e ci rimane, con vari interpreti che l’abbandonano e perplessità tattiche che alimentano i rimpianti.

Ospina 6 – La Fiorentina è chirurgica, prende incroci e angolini, e lui non può arrivarci mai.

Zanoli 5 – Nella confusione, viene travolto pure lui, che sta fuori dalla linea quando Ikoné se ne va e Maleh lo induce ad allargarsi.

Rrahmani 4 – L’uscita «tombale», palla al piede, spalanca il campo per quella che si chiama ripartenza letale.

Koulibaly 5 – Ha difficoltà percepite e Bergamo, e soffocate dal finale, ma non è lui, non quello di un tempo che sembra lontano.

Mario Rui 4 – Gonzalez gli fa male, tanto, sino a disorientarlo in occasione del raddoppio viola, quando il portoghese si sgonfia da solo.


Fabian Ruiz 5 – Ha Duncan addosso e non riesce a liberarsene, passeggiando in una terra di nessuno che fatica a riempire.

Mertens (11’ st) 6,5 – Dà una speranza, che però dura un attimo, quasi neanche il tempo di accorgersene. Comunque, lui c’è, sempre.

Lobotka 6 – Soffre ma offre respiro alla manovra, prendendosi le responsabilità del caso e provando a sviluppare un’idea che ha solo lui.

Demme (35’ st) sv – Per provare con forze fresche quando ormai c’è poco altro da trovare.

Politano 5  – La girata all’inizio, muratagli da Biraghi, è l’unica cosa che ricorderà di sé. Poi rimane ingabbiato dai propri pensieri e da Biraghi.

Lozano (1’ st) 5,5 – Qualche accelerazione, che però rimane fine a se stessa, e poi un muro contro il quale sbattere.

Zielinski 4,5 – Di nuovo nell’ombra, in quella zona che forse qualcosa toglie alla sua natura, già avvolta in una fase critica.

L. Insigne 5 – Piccole tracce della propria presenza sono nella generosità – che non manca mai – ma è nervoso, più degli altri.

Elmas (35’ st) sv – Non si può incidere sempre, soprattutto quando il Napoli è sparito.

Osimhen 6,5 – Il gol servirà esclusivamente per le statistiche ma sino a quel momento è stata una dura lotta con Igor.

Fonte: A. Giordano (CdS)

 

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