«Come stai?», gli ha urlato Mertens quando lo ha incrociato. «Tutto ok», ha risposto Osimhen col pollicione all’insù. Mertens è il re dei bomber che il giovane erede ha scalzato dal trono, ma è Ciro che per primo si rincuora per le condizioni del nigeriano. Nulla di grave, ma la spia dell’allarme non si spegne ancora, perché il dolorino non è andato via del tutto. Ieri, praticamente, è rimasto a riposo. Luciano non ha tempo per ripensare ai giorni passati in Curva Fiesole. Pensa che forse, per lui, è davvero l’ultimo carro che passa per lo scudetto. Magari non è così, ma per un bel po’ degli azzurri è la verità: per Insigne, prima di tutto, che a fine anno va a Toronto. La formazione anti-Fiorentina la custodisce dentro. Se Osimhen non dà garanzie di stare bene, toccherà a Mertens prendere il suo posto. Poi…Politano o spazio a Lozano? E in mediana Fabian prenderà il posto di Anguissa squalificato, insieme a Zielinski e Lobotka. In difesa, Di Lorenzo recupera a tempo di record, c’è qualche speranza di rivederlo con la Roma. Dunque, ci sarà la prima volta davanti a 50mila spettatori per Zanoli.
Il Mattino