A Punto Nuovo Sport Show, Andrea Santoni, giornalista:
“La febbre da stadio attraversa tutte le tifoserie che si giocano lo scudetto. Mi pare normale che Napoli voglia godersi queste giornate. Con il sogno a portata di mano. L’apporto della gente di Napoli non mancherà sicuramente alla squadra di Spalletti. Se pensiamo solo alla situazione di qualche mese fa, veniamo da esperienze e momenti difficili. La fiamma non si era riaccesa. I rapporti tra tifosi e squadra non erano ripartiti subito. Ora, visto il momento della squadra, siamo tornati alla grande passione. Sogno scudetto? Non so se sia scetticismo o paura di vivere nuovamente una grande illusione. Però credo che il 2018 bruci un po’. Mi pare che il modo della gente, di stare accanto alla squadra, sia appassionato. A Bergamo, ho visto scene, situazioni. Lo stadio che si riempie per la Fiorentina ha significato. Il Napoli è in corsa come raramente successo negli ultimi anni. Forse di più rispetto al passato. Perché è stata costruita la squadra, c’è stato un grande lavoro dell’allenatore. È stata assorbita anche la situazione difficile, come quella di Insigne. La squadra e l’ambiente hanno saputo gestire anche lo stesso Insigne. Fiorentina? Ci arriva con 50 punti. 20 in più rispetto all’anno scorso a questo punto. Inimmaginabile fino a qualche mese fa. Ha una lacuna importantissima, l’assenza di Torreira. Che è il cervello della squadra. Sarà sostituito da Amrabat. Per un Osimhen ritrovato in casa Napoli, ci sarà un ballottaggio in casa Viola tra Piatek e Cabral. Con il primo che è tornato dalla nazionale con dei punti di sutura alla caviglia. Incidenti che danno poca libertà nel gioco. La Fiorentina è sulle ali dell’entusiasmo, con il sogno europeo. Italiano è un giovane tecnico dalla fortissima ambizione. Mai nascosta. E, durante questa stagione, ha imparato da alcuni errori. La Fiorentina è meno spregiudicata. Ma la veemenza non è cambiata”.