Napoli: per lo Scudetto bisogna ridurre i goal subiti. Subito goal da sette partite

NAPOLI – La sconfitta subita dalla Juventus contro l’Inter ha ridotto a tre il numero delle pretendenti allo scudetto. Il Milan, il Napoli e i campioni d’Italia in carica hanno caratteristiche ben definite, dal punto di vista fisico e tecnico, ma la storia insegna che a conquistare lo scudetto è stata quasi sempre la miglior difesa del campionato.

Questo dato fa attualmente sorridere il Napoli, che vanta la retroguardia meno battuta della Serie A con sole 23 reti al passivo, davanti all’Inter, che ha incassato una rete in più avendo però disputato una partita in meno. Con il gol subito contro l’Atalanta nella vittoria per 3-1 del Gewiss Stadium, infatti, il Napoli ha portato a sette la striscia di partite consecutive di campionato con almeno un gol al passivo. Cifre non da squadra da scudetto e soprattutto non da Napoli della prima parte di stagione. 

All’andata furono invece ben 11 in 19 partite, quasi equamente divisi tra casa (cinque volte) e trasferta (quattro), con ben quattro gare consecutive a porta chiusa tra l’ottava e la dodicesima giornata. Difficile trovare spiegazioni strettamente difensive a tutto questo, considerando che la serie di gare a “porta aperta” è curiosamente iniziata proprio con il rientro dalla Coppa d’Africa della roccia Kalidou Koulibaly, quindi non resta che salire di qualche metro e concentrarsi sul centrocampo che, tra squalifiche e infortuni, ha spesso cambiato assetto non garantendo sempre il filtro adeguato.

Vero che ogni squadra ha le proprie caratteristiche e il potenziale offensivo del Napoli sembra superiore a quello delle milanesi, ma proprio per questo ritrovare l’impenetrabilità difensiva dei primi cinque mesi di stagione potrebbe garantire al Napoli lo strappo decisivo verso il titolo.

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Fonte: CdS

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