Gaetano Fontana, allenatore ed ex Napoli, ha parlato oggi ai microfoni di Radio Punto Nuovo, a Punto Nuovo Sport Show. “Il mio calcio era più pratico e viveva di più sulle qualità individuali. Nasceva la tattica abbinata all’abilità calcistica. Oggi è un vantaggio per i giocatori avere informazioni su come ragiona un singolo elemento avversario, ci sono conoscenze sui principi e gli sviluppi più approfonditi. Oggi c’è una conoscenza diversa e per un atleta questo è un vantaggio. Siamo indietro in Italia rispetto ai campionati stranieri perché c’è una cultura che differenzia le cose. Chi ti dà intensità, chi ti dà volume di corsa sono i giocatori evoluti ma allo stesso tempo giocano. In Italia facciamo fatica a reclutare giovani calciatori che al primo errore bocciamo, siamo costretti ad appoggiarci all’usato sicuro. Negli altri Paesi hanno la pazienza di aspettare invece. Napoli-Fiorentina? Pesa di più l’assenza di Torreira per la Viola invece che quella di Anguissa. Le squadre cercano di bloccare Torreira nella prima costruzione e Italiano lo sgancia appoggiandolo agli attaccanti, cosa che è risultata vincente perché con i suoi inserimenti ha anche determinato alcune partite. Lui ha raggiunto una completezza e mancando lui sarà un vantaggio per il Napoli. Anguissa recentemente è venuto meno e il Napoli ha trovato nuovi equilibri in quella zona di campo”.