Bergamo, in sostanza, racchiude l’undicesima vittoria in trasferta e la somma, i trentasette punti conquistati con i quattro pareggi da aggiungere, ha consentito di fare la differenza: la media – entusiasmante – spinge persino a fantasticare e a lusingare la tentazione del Napoli di eguagliare il record del 2018, quello che Maurizio Sarri lasciò insieme ai ragazzi in un armadio d’un albergo, avvolto nei misteri e anche nel rimpianto. Il Napoli di Spalletti ha scoperto, a un certo punto, che la sorte sa imbrigliarti le idee e proprio nel soggiorno di casa, in condizioni persino agevoli, la festa s’è interrotta sul più bello, in maniera persino brusca: in un anno che va sistemato (quasi a prescindere) sul comò, come una foto di famiglia, ci sono scappate quattro sconfitte. Ma se con Atalanta e Milan può capitare, con Empoli e Spezia è successo in contesti da perdere la testa (anche quella della classifica), in giornate in cui la statistica s’è andata a farsi benedire e i numeri hanno rappresentato un optional. È l’altra faccia del calcio, quella che forse lo rende anche magico, però intanto «solo» nove vittorie e due pareggi, fanno ventinove punti, e una serie di imprecazioni al vento.
Fonte: CdS