Spalletti, ha creato empatia e a Napoli ha riportato la magia

Luciano Spalletti si gode il panorama ogni giorno da quando è arrivato a Napoli. Dalla finestra della sua camera dell’hotel Britannique può ammirare tutto. Ha scelto di vivere in hotel. È una location strategica: a pochi passi dal centro di Napoli, ma anche vicina alla Tangenziale, che è sostanzialmente la strada che da quando è arrivato ha già percorso migliaia di volte. Sì, perché la vita di Luciano Spalletti si svolge quasi unicamente a Castel Volturno. Più che seconda, Castel Volturno è la prima casa di Luciano, perché trascorre al centro tecnico ore ed ore. Prima e dopo gli allenamenti, quando si ferma a studiare, ad analizzare i video e a parlottare fitto fitto con i suoi collaboratori più stretti. Sembra algido, ma basta poco per entrare nelle sue grazie. Dispensa sorrisi per tutti. Ha creato empatia con tutti. A partire dai tifosi. Grazie alle idee e al lavoro di Spalletti, è tornata la magia. Non si fa vedere facilmente in giro. Niente aperitivi, niente serate mondane, niente amici che lo coinvolgono. Quando capita, e non capita più così spesso, prova a ritagliarsi qualche puntatina culinaria speciale, da «Cicciotto» a Marechiaro. Ma il vero peccato di gola è ovviamente la pizza (oltre alla mozzarella), che sta provando in una sorta di vero e proprio tour culinario tra le migliori pizzerie della città.
Il Mattino
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