Per poter arrivare a certi risultati, c’è bisogno di un team forte, e coeso, ma soprattutto di tanta volontà nel voler sempre superare i propri limiti. E’ questa probabilmente la vera forza dello staff tecnico di Luciano Spalletti, dai collaboratori storici, a quelli dei tempi di Sarri. “Come una famiglia. Luciano e i suoi collaboratori sono una cosa sola. Anche se il suo staff è oramai un vero e proprio mix di vecchio e nuovo. C’è tanto Spalletti, ma che è anche un pizzico di Sarri, visto che nel gruppo dei collaboratori più stretti ci sono anche Ciccio Calzona e Francesco Sinatti che hanno fatto parte della squadra che nel 2018 ha sfiorato lo scudetto.Ma gli angeli custodi dell’allenatore azzurro lo accompagnano da sempre, praticamente da una vita. Si tratta di Marco Domenichini e Daniele Baldini. Gli ronzano attorno durante l’allenamento e lo assistono durante la partita. Domenichini è lo storico vice di Spalletti. Insieme ad Aurelio Andreazzoli (che poi ha preso la sua strada in autonomia) ha sempre curato la parte tattica delle squadre di Luciano. È l’uomo di fiducia di Spalletti che si fida ciecamente delle sue indicazioni. Non diverso il rapporto con Daniele Baldini che è passato dal campo alla panchina, sempre al fianco di Spalletti. È stato suo giocatore all’Empoli e poi è entrato a far parte dello staff tecnico. Già ai tempi dell’Inter si è ritagliato un ruolo chiave nella cura dei movimenti difensivi ed è anche l’uomo che funge da collante tra squadra e allenatore. Fondamentale l’apporto di Simone Beccaccioli, il match analyst che per Spalletti sarebbe già pronto anche per allenare una squadra tutto da solo. Per fortuna, però, se lo gode Luciano a Napoli e anche grazie ai suoi preziosi consigli riesce a preparare al meglio le partite”.
Il Mattino