Pasquale Salvione, giornalista: “Napoli? Una partita perfetta”

A “1 Football Club”, Pasquale Salvione, giornalista.
Sulle forti dichiarazioni di Sarri circa la differenza tra Serie A e campionati esteri:
“Io credo che ognuno abbia le proprie idee e i propri gusti di calcio. Per ritmi di gioco, sicuramente, l’Italia non è uno dei campionati più intensi. Una partita di Premier, così di Bundesliga, ha ritmi molto più alti. Il nostro campionato, dal punto di vista tattico, offre molte più indicazioni rispetto ai campionati esteri dove si guarda più all’intensità. Sarri ha già fatto questo tipo di analisi. Ricordiamo i dibattiti a distanza con Allegri nella sfida scudetto tra Juventus e Napoli. Poi, io credo che si possano avere opinioni contrastanti. Sarri ha allenato anche il Chelsea. Quindi, sicuramente, avrà i suoi parametri per commentare”.
Che partita dovrà fare il Napoli contro l’Atalanta?
“Non dovrà fare niente altro che una partita perfetta. Arriva con assenze pesanti. E non parlo tanto di Osimhen, quanto di Di Lorenzo e Rrahmani che sono diventati due pilastri di Spalletti. Sarà fondamentale approcciare bene la partita. E non concedere un tempo come accaduto con l’Udinese. L’Atalanta non ti perdona. Mertens, che guiderà l’attacco del Napoli, ha ottimi precedenti con l’Atalanta. Dovrà riuscire a far male contro una difesa molto fisica, molto atletica. Gli azzurri dovranno metterla sul piano della qualità. Se no diventa dura”.
Juan Jesus può dare garanzie:
“Juan Jesus ha stupito tutti per la continuità delle sue prestazioni. Nessuno si aspettava quel rendimento quando Spalletti lo ha scelto e ha fatto puntare il club su di lui. Il problema non è Juan Jesus centrale, ma la mancanza di due uomini, tra i più presenti, della linea difensiva. Il fatto che manchino entrambi, può creare dei disagi. Poi, per carità, Spalletti si fida sia di Juan Jesus che di Zanoli. Che, domani, giocherà la prima da titolare. Merita questa chance, contro un avversario delicato. Chissà, magari può conquistarsi la fiducia anche dei tifosi. Si parla spesso di “soluzioni esterne”. Invece è giusto che il Napoli punti su un proprio giovane, visto anche il momento del calcio italiano”.
La tua favorita per lo scudetto:
“Al momento è difficile non dire Milan. Per il calendario. Per i punti di vantaggio. Poi, chiaramente, il Milan ha in mano il proprio destino. E, qualora sbagliasse, subito dietro c’è il Napoli. L’Inter ha una partita molto difficile con la Juventus. Se vince, però, può dare una svolta al campionato. Se vince la Juve? Non potrebbe sicuramente essere esclusa. Ha un calendario agevole. E può essere lì, pronta ad approfittarne. Ripeto, però, il Milan ha in mano la situazione. E, solo sbagliando, può riaccendere le speranze di chi sta dietro”.
Kvaratskhelia e Olivera, due affari praticamente chiusi dal Napoli:
“Il Napoli ha in pugno questi giocatori. Ma, sia chiaro, finché non ci sono le ufficialità nulla è certo. Ricordiamo Politano a Roma, con la sciarpa dei giallorossi. E poi non ci è andato. Sicuramente, parliamo di operazioni di mercato ben delineate, che il Napoli può chiudere agevolmente”.

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