La matematica può essere un’opinione, però: tre per otto fa sempre ventiquattro e più sessantatré: «Fa lo scudetto». Elementare, Napoli: che quando stanno per cominciare le final-eight, scopre d’essere dentro «a un sogno da realizzare» per chi ci crede. Da Bergamo a La Spezia, comincia un altro lungo viaggio, ovviamente misterioso: ma Kalidou Koulibaly, che sa di doversi spingere poi sino in Qatar, ha già stabilito il percorso (netto), per evitare sbandate, per non perdersi (eventualmente) dentro gli alberghi, per regalarsi quella favola ch’è stata scritta anche in passato, prima che il destino la scarabocchiasse. «Sarà dura, e lo sappiamo, ma noi ci crediamo e vogliamo fare questo regalo a noi stessi e alla mia città: io per chiunque, anche in Nazionale, sono il “napoletano”, e spero con i miei compagni di riuscire in questa impresa. Ci aspettano partite difficilissime e se riuscissimo a vincerle tutte, a quel punto penso che ce la faremmo. Il Mondiale verrà dopo e io porterò con me un pezzo di Napoli, sapendo che i tifosi azzurri facciano il tifo per il Senegal».
Fonte: Cds