Otto anni o anche trecentodieci partite o (persino) tredici gol: ne è passato di tempo, dai bicchierini sul tavolo che Rafa Benitez gli fece trovare per cominciare a spiegargli cosa avrebbe chiesto a Koulibaly e adesso che quell’enfant prodige è diventato un leader e anche un simbolo, ne restano di cose da fare, pure fuori dal campo di calcio. «La Cittadinanza Onoraria sarebbe bellissima, perché sono attaccato a questa terra e alla gente e se ciò avvenisse potrei essere soltanto fiero della decisione».
Fonte: CdS